Grillini in piazza della pace e salviniani, a pochi passi, sul corso Europa. E’ stata serata all’insegna della politica, quella che volge al termine, in una città dove la politica si è da anni eclissata. In piazza della Pace gli esponenti dei Cinque stelle, regionali e nazionali, qunell’ambito delle quattro giornate organizzate nei territori di Napoli nord, sono stati protagonisti del dibattito sul tema della sicurezza. Il più in forma, tra i vari intervenuti, Fico, Puglia, Viglione, Malerba e altri, è sembrato il siculo Giarrusso. “Lo Stato non vuole farla sul serio la lotta alla mafia – ha detto il parlamentare pentastellato – pensate che a Marano c’è un carabiniere ogni 2500 abitanti”. E ancora: “Si parla spesso di comuni sciolti o da sciogliere, ma la verità è che tante regioni meriterebbero analogo trattamento, ma la legge non lo consente”. Si è parlato di carcere duro, leggi, servizi segreti, delle ultime uscite del presidente della Regione De Luca e molto altro. Temi generici, alcuni dei quali anche interessati, ma poco della situazione locale, ancora oggi allarmante nonostante l’ente cittadino sia retto da una commissione straordinaria.

Pochi metri più in là, invece, i salviniani del territorio hanno raccolto firme contro l’arrivo di una nuova ondata di migranti, che dovrebbe essere ospitata a breve in un immobile di via Sconditi, a pochi metri dalla scuola elementare. I salviniani seguono questo tema con attenzione, ma anche loro sembrano essere un po’ distratti su argomenti e tematiche parimenti importanti come quelle che riguardano la gestione dell’amministrazione cittadina.

E mentre i due movimenti o partiti discutevano e raccoglievano firme, alle loro spalle, a pochi metri, giovani pusher continuavano a spacciare.

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