Reati fiscali e reimpiego di capitali, indagato Cannavaro. Resta in cella Carlo Simeoli, genero di “Bastone”

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Probabile richiesta di rinvio a giudizio per il generale di corpo d’armata della finanza Giuseppe Mango, raggiunto in questi giorni da un avviso di chiusa inchiesta. Nonostante due round favorevoli dai giudici di Napoli, Mango è comunque indicato come presunto responsabile di una doppia fuga di notizia e si appresta a sostenere un probabile processo assieme ad un assortito gruppo di imputati, tra cui accorati professionisti in materia fiscale, presunti riciclatori della camorra e finanche l’ex campione del mondo Fabio Cannavaro che risponde di reati tributari.

Una vicenda che ha fatto registrare provvedimenti controversi: resta in cella Carlo Simeoli (bocciato anche la seconda richiesta al Riesame), ritenuto dalla Procura legato agli interessi del suocero, Angelo Simeoli, mentre sono state registrate delle revoche della misura cautelare da parte del Tribunale del Riesame. È il caso, tra gli altri, dell’imprenditore Roberto Imperatrice (difeso dal penalista Salvatore Nugnes), per il quale la misura cautelare è stata cancellata dal Riesame assieme ad un assortito gruppo di professionisti. A scorrere la lista degli imputati compare anche il nome di Fabio Cannavaro, che dovrà rispondere non di ipotesi di reimpiego, né di operazioni sospette per favorire il clan Polverino, ma di ipotesi di reati fiscali.

Il Mattino

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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