Marano, protesta operatori ecologici: finisce a reti bianche. I problemi restano sul tavolo: stipendi, mezzi e Durc.

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E’ terminata con un nulla di fatto la protesta degli operatori ecologici che per ore hanno sostato, con tanto di automezzi, nel piazzale antistante il Comune.

Gli operatori, in pratica, sono stati convinti dalle forze dell’ordine, in particolare dai carabinieri, a riportare nel cantiere gli automezzi. I fatti di oggi e quello che accadrà.

Ego Eco: i mezzi non sono a norma e non sarebbe a norma nemmeno il Durc dell’azienda. Di conseguenza non è certo che i pagamenti verranno effettuati entro il 15 del mese. Il Comune ha avviato la procedura per la rescissione contrattuale e quella per la dichiarazione sostitutiva, che consentirà all’ente – se tutto sarà in regola con i contributi previdenziali (ma pare non sia così) – di pagare direttamente gli operai bypassando la ditta. Di certezza però, almeno momento, non ve ne sono.

Pagamenti. Ci sono anche mensilità pregresse da corrispondere agli operai, ma si tratta di competenze pregresse che spettano alla vecchia ditta, ovvero alla Falzarano, che ha già incassato i soldi del Comune.

L’amministrazione comunale dovrà ora individuare una nuova ditta, attingendo dalla white list della prefettura o puntando su una procedura negoziata, con il conseguente invito di ditta che non orbitano nella lista della prefettura. Ci vorrà un’ordinanza sindacale per ratificare il tutto. Ma non è semplice, poiché Liccardo tenterà fino alla fine di coinvolgere la prefettura, che a sua volta non potrà che ribadire all’ente che simili scelte e orientamenti sono di esclusiva competenza comunale.

Controlli. Si partirà con le verifiche degli attuali automezzi presenti nel cantiere di via Cupa del Cane. Controlli di cui già si conosce l’esito: quasi nessuno è a norma. Alcuni perdono olio, altri gasolio, altri sono sporchi, puzzolenti e vetusti.

Assessore Scarmozzino. A volte esagera, ha un atteggiamento irritante, anche e soprattutto quando gli animi sono già surriscaldati. Non è possibile che un assessore all’Ambiente chieda agli operai di procurarsi un tecnico per stabilire se i mezzi sono o non sono a norma; non è possibile sostenere che anche sulla prossima gara, quella quinquennale, non si possono apportare modifiche al capitolato. Stiamo parlando di una gara che non è stata ancora espletata.

Servizio: i disagi aumenteranno col passare dei giorni, e non solo sul fronte dello spazzamento, a meno che non arrivi una nuova ditta con i contro attributi e con mezzi adeguati. Se a questo aggiungiamo la storia dell’isola ecologica, non ancora attivata, beh, fatevi voi due conti..

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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