L’angolo della cazzimma. A San Castrese svelato il mistero del consigliere Migliaccio. Ha un nuovo ruolo: è l’accompagnatore ufficiale del sindaco Liccardo

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Lungi da noi essere blasfemi, ma per casi come questi è proprio il caso di gridare al miracolo. San Castrese, il nostro venerato santo, ha fatto un altro miracolo. Quale? Oggi, a 3 anni dall’inizio della consiliatura, i cittadini di Marano, gli elettori hanno capito qual è la vera funzione del consigliere Francesco Migliaccio all’interno del civico consesso. Per tre anni mai un intervento, mai una parola, mai una proposta ma solo un cambio di casacca, quello determinante che consentì, soltanto pochi mesi fa, al sindaco di restare ancora a galla con la compartecipazione di Michele Palladino, il feldmaresciallo di San Giovanni Rotondo. Ora è tutto chiaro, tutto svelato, come direbbe qualche teologo, fedele, prelato o pellegrino.

La presenza in Consiglio del consigliere Migliaccio (eletto in una lista di estrema sinistra e poi passato a dar man forte alla giunta forzista) è giustificata, ampiamente giustificata: è lui infatti l’accompagnatore ufficiale del primo cittadino Angelo Liccardo. Oggi ne abbiamo avuto prova e oggi siamo pronti a chiedergli scusa per le aspre critiche che, nel recente passato, gli abbiamo rivolto dal nostro portale. Senza Migliaccio questa giunta non può andare avanti. Ma quel che è più importante è che senza Migliaccio il sindaco non potrebbe passeggiare per la città né accompagnare la statua del santo patrono.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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