Credenze, screzi, dispetti, violenze. A tutto questo si sono ribellate due sorelle che hanno bussato alla porta della guardia di finanza di Aversa e hanno denunciato i genitori. «Mamma e papà hanno organizzato probabilmente un incendio – avevano dichiarato, tremanti, ai militari – ma noi non condividiamo il loro modo di vivere. La notte dell’incendio della macelleria del concorrente di mio padre, abbiamo sentito dei rumori, i nostri genitori dicevano che Arrouf si era comportato come un cane e che dovevano “risolvere il problema”. Noi non condividiamo il loro stile di vita, torniamo a Casablanca, continueremo a studiare in Marocco». Avevano saputo dell’attentato alla macelleria, le due sorelle, e avevano dei sospetti. La svolta per loro era arrivata a febbraio quando un indizio le ha portate a sospettare dei familiari. Ieri sono stati arrestati i genitori e il fratello più piccolo.
Il Mattino
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