MARANO, INCHIESTA “RIFIUTI D’ORO”. IL BLITZ DI D’ALTERIO E ABBATIELLO ACCOMPAGNATI DA DUE CONSIGLIERI COMUNALI SUL CANTIERE TEKRA DI MARANO PER ACCERTARE ANOMALIE UTILI ALLA RESCISSIONE DEL CONTRATTO

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L’attività investigativa portata avanti dagli inquirenti ha messo in evidenza che l’obiettivo principale dei politici del Comune di Marano (Visconti e D’Alterio, rispettivamente all’epoca sindaco e vice sindaco), dei sorveglianti comunali e dipendenti (ABBATIELLO, IORIO e altri) e dei referenti della TEKNOSERVICE, era l’appalto del servizio di igiene urbana affidato alla società Tekra srl, con sede in Angri (Sa), per il quinquennio 2017-2022. In particolare verso quest’ultimi si accertava una continua strumentalizzazione di ogni evento/fatto che andava in danno dell’azienda di proprietà della famdia BALESTRIERi per giustificare l’applicazione di sanzioni economiche al fine di creare condizioni economiche  e lavorative sfavorevoli tali da costrngere il gestore a lasciare l’appalto.

In alternativa, determinare situazioni di grave inadempienza contrattuale che prevedessero la rescissione/revoca del contratto di servizi. Favorire l’allontanamento della Tekra dal cantiere di Marano sarebbe stata la condizione necessaria per il subentro della società Teknoservice di Nicola BENEDETTO.

Dall’andamento delle sanzioni applicate alla Tekra si riscontrava un’andamento sinuoisidale, caratterizzato da mensilità in cui erano pari a 0 e mensilità in cui erano fortemente elevate.

L’alternanza tra alti e bassi delle penalità contrattuali riconosciute alla succitata Tekra rispecchia fedelmente la rilevanza dell’attività investigativa. Un primo approccia complottistico si censisce nel mese di febbraio 2019 favorito da un momento di tensione nei rapport tra Amministrazione Comunale e Tekra in relazione ad una penale contrastale riferibile al mese di Dicembre 2018. In particolare, a febbraio 2019, il sorvegliante del Comune di Marano, Domenico ABBATIELLO, ha consegnato al dipendente Raccolgo, Giuseppe MAGNO, per i tramite del fedelissimo operaio Tekra, G.S. una lista contenente i nomi del personale del cantiere. Il giorno seguente 12 febbraio 2019 Domenico ABBATIELLO e Paolo D’ALTERIO hanno incontrato riservatamente il direttore della TEKNOSERVICE Giuseppe SPACONE, negli uffici aziendali ubicati in zona ASI di Giugliano. L’operazione studiata a tavolino finalizzata ad estromettere l’azienda di BALESTRIERI, non ha avuto seguito poiché Nicola BENEDETTO, Presidente della Teknoservice, non ha ritenuto conveniente l’affare.

Tra il 25 e il 26 marzo 2019 si verifica l’episodio dell’impiego ad Acerra di automezzi e personale Tekra del cantiere di Marano. Il fatto è stato sfruttato dagli indagati come pretesto per avviare una serrata attività di controllo dei sorveglianti comunali sul servizio svolto dalla società Tekra che ha prodotto un evidente incremento delle sanzioni economiche, pari a euro 8.200 per il mese di marzo 2019 e coro 14400 per il mese di aprile 2019. Per l’occasione Domenico ABBATIELLO ha convocato Giuseppe MAGNO.

Gli addebiti economici in danno della ditta di BALESTRIERi si sono azzerati nel bimestre maggio e giugno 2019 in forza di un’intesa parallela intercorsa con i rappresentanti della Tekra sull’assunzione di lavatori stagionali nel periodo estivo.

La pratica sanzionatorio si è ripresa ininterrottamente a partire da luglio 2019 e fino a gennaio 2020. raggiungendo dei picchi a luglio 2019 – novembre 2019 – dicembre 2019 – fino a gennaio 2020. Detto utilizzo delle penali veniva utilizzato allorquando il legale rappresentante della Tekra Alessio Antonello BALESTRIERI si rifiutava di assegnare le sub-deleghe CONAI alla società BE.MA. Srl. Di Michele OLIVIERO.

Un fatto molto rilevante che denota la compartecipazione alle iniziative di altri amministratori comunali si verifca quando il sorvegliante DOMENICO ABBATIELLO appura che presso il Campo Rom di Acerra venivano utilizzati dalla TEKRA mezzi e personale assegnati al cantiere di Marano. Proprio in virtù di quanto accaduto ABBATIELLO informa D’ALTERIO dell’accaduto e gli chiede di fare una relazione per loro questa rappresenta l’occasione giusta “per mandarli a casa”: <<ABBATIELLO: Io penso che già solo se lo acchiappano con una contestazione di questa lo mandiamo a casa>>

Dopo aver appreso della notizia inerente l’utilizzo di detti mezzi presso il campo rom di Acerra, D’ALTERIO in compagnia di ABBATIELLO avvisa il Sindaco Visconti dell’accaduto e VISCONTI replica: <<embè Paolù ma quello questo qua si può rescindere il contratto.>>

D’ALTERIO: << bravo, bravissimo…doveva andare a prendere i rifiuti nel cimitero, per via che ha mandato il camion là non ha mandato a prendere i rifiuti cimiteriali. Ho già chiamato a DI PACE (non indagato, ndr)>> ed il Sindaco comanda a D’ALTERIO di avvisa anche la DE NIGRIS (non indagata, ndr, ex assessore all’igiene urbana) e D’ALTERIO esegue.

Infine D’ALTERIO comunica al Sindaco l’intenzione di effettuare in serata un controllo a sorpresa presso l’autoparco della Tekra assieme a Domenico ABBATTELLO e ai consiglieri L. DM. e C.M. (non indagati, ndr) << Però noi stasera alle nove…alle nove…… con. Io ABBATIELLO, Lorenzo e Ciruzzo, andiamo sul deposito loro per vedere dove i camion nostri quali sono e se ci stanno»>, poiché aveva il sentore che la dotazione effettiva dei mezzi non corrispondesse a quella prevista da capitolato se <<io tengo l’impressione che i camion nostri non ci stanno». Rodolfo VISCONTI approva il piano d’azione del suo fedelissimo <<va bene, dai» di cui viene disvelato chiaramente il fine ultimo, ossia quello di rescindere definitivamente il contratto di servizio con la società Tekra << Dopo fatto questo lo allontaniamo proprio li facciamo la rescissione del contratto>> ricevendo nel merito il pieno appoggio del Primo Cittadino, che ribadisce ricorrano gli estremi per procedere alla revoca dell’appalto <<si..si..poi penso… io penso che ci sono proprio gli estremi eh>>.

Concludendo, D’ALTERIO riferisce di voler chiamare la DE NIGRIS <<ora dopo chiamo pure la DE NIGRIS>> ma fermato da VISCONTI che, pensandoci, aveva deciso di parlarci di persona il giuro dopo, all’esito dell’operazione pianificata in serata. <<No Paolo quando esco…glielo diciamo domani mattina, va bene?>>

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva passata in giudicato.

 

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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