Villa Floridiana: visita a sorpresa del ministro Sangiuliano

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Nel pomeriggio di ieri, accogliendo l’invito formulatogli da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano si è recato, per una visita a sorpresa, al parco della Villa Floridiana. Lo stesso Capodanno ha accompagnato il ministro lungo i viali del parco borbonico, illustrandogli tutte le criticità da tempo denunciate, senza che, negli anni, siano stati adottati i provvedimenti necessari per eliminarle. All’incontro erano presenti anche il consigliere del ministro, Luciano Schifone  mentre la direzione regionale dei musei della Campania era rappresentata dal direttore Marta Ragozzino e da diversi funzionari.

“Ringrazio pubblicamente il ministro Sangiuliano – ha dichiarato  Capodanno -, per la sua sensibilità a un problema molto avvertito dai napoletani, segnatamente dai residenti del quartiere collinare. Con questa visita a sorpresa il ministro Sangiuliano ha potuto constatare di persona il degrado e l’abbandono nel quale versa l’antico parco borbonico, annunciando peraltro anche altre visite anche per il futuro, avendo a cuore la riqualificazione, in tempi rapidi, di uno dei siti più interessanti e frequentati del capoluogo partenopeo, per la quale ha annunciato anche ulteriori risorse economiche oltre all’incremento del personale “.

 ” Tra le criticità evidenziate – sottolinea Capodanno – il dato che circa il 40% dell’intera estensione del parco è ancora inaccessibile ai visitatori, interdetto con barriere metalliche. Eppure nel corso dell’accesso è emerso che sono disponibili da oltre due anni ben tre milioni per gli interventi necessari che però, a tutt’oggi, non sono stati impegnati. Nessuna notizia è stata data al riguardo sullo stato dei progetti e sul cronoprogramma dei lavori da realizzare per restituire il parco all’antico splendore “.

 ” Un altro aspetto che ho evidenziato al ministro Sangiuliano – aggiunge Capodanno – è la presenza, all’interno del parco, di diversi immobili, alcuni liberi mentre altri occupati da famiglie, che con le proprie autovetture entrano e escono dal parco a ogni ora del giorno, pur non risultando alcun titolo che sembri giustificare la loro presenza né si sa se pagano un canone di locazione e in che misura. Tali immobili, che vanno liberati, potrebbero essere utilizzati per creare i sevizi igienici, che mancano nel parco, essendo presenti solo nel museo, per realizzare una o più buvette al fine di consentire il ristoro delle tante persone che frequentano il parco in fine per creare una ludoteca per i bambini, oltre a destinarne alcuni per incontri, convegni, mostre e rappresentazioni “.

  ” I viali, coperti da foglie morte, sono risultati pieni di dissesti e di buche che causano frequenti cadute – puntualizza Capodanno -. I pochi cestini presenti apparivano pieni e non svuotati alla bisogna, il prato grande presentava molte zone prive anche di un filo d’erba. Inoltre, anche nelle aree agibili, si notavano rami e tronchi d’albero caduti o abbattuti da tempo e mai rimossi. Infine diverse autovetture erano parcheggiate lungo la facciata laterale del museo, laddove tali autoveicoli non dovrebbero neppure entrare all’interno del parco pubblico “.

 Una situazione complessiva che ha portato il ministro Sangiuliano, a dichiarare: ” Ho rilevato forti criticità alla Floridiana, un sito che per storia e bellezza merita una grande valorizzazione. Lavoreremo da subito in questa direzione “.

 ” Personalmente – conclude Capodanno – sono dell’avviso che l’attuale governance non sia all’altezza del compito. Peraltro da quando l’ultimo direttore del parco è andato in pensione, vale a dire da prima della pandemia, non è stato mai nominato ufficialmente il suo successore mentre la carica risulta da allora ricoperta ad interim dal direttore regionale. Per risollevare le sorti del parco della villa Floridiana occorre che venga istituito un polo museale autonomo, con una direzione e con un organigramma di alto profilo, che, in poco tempo, lo risollevi dall’attuale stato di degrado e d’abbandono, portandolo allo stesso livello, rimanendo a Napoli, del Real Bosco di Capodimone, che, pur essendo di gran lunga più esteso del parco della Floridiana, con l’attuale guida, vive da tempo la sua stagione d’oro, pulito e ben tenuto, richiamando tante persone e frotte di turisti che lo frequentano quotidianamente, con commenti entusiasti “.

 

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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