Discoteche, si torna in pista al 50 per cento. Ma c’è chi dissente: “Non riusciremo a coprire costi di gestione”

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Si torna in pista, dunque. Una grande conquista per gli imprenditori del settore: «È una riapertura che è arrivata soprattutto a seguito delle forti pressioni dell’associazione di categoria», è quanto dichiara Alessandro Esposito, presidente Silb della Regione Campania. Dal 35% di capienza – consigliata dal Cts – per i locali al chiuso, si è passati al 50%, mentre per quelli all’aperto la percentuale sarà pari al 75%. È quanto stabilito dal nuovo decreto varato dal Consiglio dei ministri. «Con le prime indicazioni del Comitato tecnico scientifico si riteneva di fatto impossibile riaprire perché le attività non sarebbero state economicamente sostenibili, quindi essere riusciti ad arrivate a questo risultato significa iniziare a vedersi riattribuita una dignità che di fatto è scomparsa da circa un anno e mezzo, quasi due», aggiunge Esposito che attribuisce gran parte del merito all’introduzione del Green pass: «Uno strumento utile ed indispensabile per le riaperture perché queste restrizioni sono venute meno proprio grazie ad un’eccessiva fiducia nel certificato verde. Quindi il risultato è doppio: da un lato le riaperture e dall’altro una fiducia da parte delle istituzioni». Qualcuno però conteste: non ce la si fa con i costi di gestione. Lo storico locale La Mela decide di non riaprire.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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