La lista Azzurri per Napoli, coordinata da Stanislao Lanzotti, consigliere comunale di Forza Italia, recentemente dimessosi da capogruppo, è in pratica una roccaforte forzista all’interno della coalizione di centrosinistra del candidato Gaetano Manfredi. In attesa della presentazione ufficiale della lista, che si dovrebbe tenere questa settimana, già è possibile farsi un’idea di quali saranno alcuni dei nomi che comporranno le liste dei candidati per il consiglio comunale e le municipalità. Tant’è che la scorsa settimana c’è stata una passeggiata degli ‘’Azzurri per Napoli” per le strade di Chiaia, a cui hanno partecipato alcuni iscritti a Forza Italia, membri dei gruppi consiliari forzisti di diverse municipalità, oltre che un paio di tecnici afferenti storicamente all’area del centrodestra. C’era Sandro Santangelo, ex capostaff dell’ex presidente di Regione, Stefano Caldoro. Presente anche l’avvocato Alessandro Remondelli, staffista, sempre ai tempi della giunta Caldoro, dell’ex assessore regionale alla cultura Caterina Miraglia. Remondelli viene dato da più voci tra i papabili in corsa per una candidatura alla presidenza della Prima Municipalità.
Ma soprattutto c’era una folta truppa di consiglieri di municipalità che nei vari parlamentini continuano a vestire la casacca azzurra, però, del centrodestra. Non è sfuggita a diversi osservatori la presenza del consigliere di I Municipalità di Forza Italia, Federico Manna. Il quale nel parlamentino di Chiaia-Posillipo si trova quindi in maggioranza contro quei partiti di centrosinistra, di cui si appresta a divenire alleato. Il suo presidente di Prima Municipalità, Francesco De Giovanni, interpellato da Repubblica Napoli sulla collocazione politica del suo consigliere, ha chiosato: «Manna? È un mio consigliere. Se altri prenderanno altre strade peggio per loro.» Presente anche l’ex candidata a presidente della Decima Municipalità (Fuorigrotta-Bagnoli) del centrodestra, Angela Cammarota. Anche lei sempre in quota Forza Italia nel parlamentino flegreo. La coalizione del centrosinistra cosiddetto “allargato”, a sostegno di Manfredi, pare dunque allargatissima. Al punto da inglobare un pezzo consistente di transfughi berlusconiani. Per i quali, ci auguriamo, sia presto chiarita la loro esatta collocazione politica, magari cambiando gruppo consiliare o ancor più dignitosamente, dimettendosi. Ne va della confusione dell’elettorato partenopeo.
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