Strisce blu gratis per tutti i disabili, la proposta delle associazioni al Governo

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Rendere ovunque in tutta Italia gratuita la sosta sulle strisce blu per i veicoli dei disabili dotati di apposito contrassegno europeo, è l’appello lanciato al governo italiano da tutte le associazioni del nostro Paese impegnate nella difesa dei diritti delle persone con disabilità alle quali si è unito nelle scorse ore anche il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, Paolo Colombo. Nel dettaglio la proposta, avanzata da Cittadinanzattiva insieme a UILDM e alla società di consulenza VERA anche a nome di tante altre associazioni di disabili, chiede al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e alla Ministra per la Disabilità, Erika Stefani, la modifica dell’art 9 della bozza di Decreto Legge Trasporti.

Nella bozza del decreto legge Trasporti, infatti, non vi è alcuna traccia di quanto chiesto dalle associazioni a parte una generica indicazione ai Comuni di prevedere degli stalli dedicati alla sosta per le persone con disabilità. “Si tratta di una previsione che non cambia nulla rispetto alla situazione attuale” denunciano le associazioni. La richiesta di modifica è da tempo all’attenzione del Governo e più volte il Parlamento ha chiesto di intervenire per far sì che nel nostro Paese le persone con disabilità abbiano tutti gli stessi diritti. Il diritto ad una piena e agevole mobilità non deve dipendere dalla buona volontà di un Sindaco. Come sottolineano dall’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, oggi una persona con disabilità che vive a Roma non paga la sosta sulle strisce blu, mentre colui che vive a Taranto è tenuto a pagarla. “Una situazione a macchia di leopardo unica in Europa che non ha nulla a che vedere con l’autonomia comunale.  Occorre garantire gli stessi diritti ovunque e allo stesso modo. L’auto rappresenta un fondamentale ausilio per la mobilità delle persone con disabilità e, dunque, non riconoscere questo diritto significa limitare la libertà delle persone disabili arrecando un grave pregiudizio anche alla vita sociale degli stessi” spiega il Garante dei disabili.

“Ci sono Comuni che fanno pagare la sosta oraria ai veicoli al servizio delle persone con disabilità, senza peraltro garantire alle stesse una adeguata mobilità. Basti pensare alle barriere architettoniche nelle nostre città, ai marciapiedi bloccati e ai pochi posti dedicati, spesso occupati abusivamente da automobilisti” ha dichiarato invece Anna Lisa Mandorino, Segretaria Generale di Cittadinanzattiva. “La cosa che più dispiace è che questa situazione – aggiunge Marco Rasconi, Presidente di UILDM – riguarda Amministrazioni di città e comuni di medie e piccole dimensioni – spesso in località turistiche – che non vogliono rinunciare a modesti introiti, pur sapendo che la normativa, sia europea che nazionale, è improntata alla salvaguardia della nostra vita sociale”

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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