Gruppo Marano di Napoli in Azione: “Marzo, mese horribilis per Visconti”

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Prima la consigliere Santopaolo, esponente di una corrente del PD locale da sempre ostile al primo cittadino, poi i consiglieri Accongiagioco e Nastro, giovani politici del territorio che, da sempre speranzosi in un cambiamento di rotta da parte della maggioranza, hanno spesso dovuto subire le mortificazioni dei capibastone del partito.

Tutti e tre decisi a liberarsi di quei vincoli di mandato che li legava all’attuale amministrazione che, ormai, si raffigura come una macilenta nave alle prese con la tempesta innescata dalla Commissione Prefettizia di Accesso agli Atti che, peraltro, a giorni sancirà definitivamente le sorti del Comune.

Ebbene, l’imminente fine di questa esperienza amministrativa impone, a coloro i quali abbiano a cuore il futuro della comunità maranese, di costituire un tavolo di confronto fra le diverse realtà politiche ed associative del territorio al fine di intercettarne le istanze e soprattutto per mettere in campo nuove soluzioni alle sfide future che la comunità maranese si troverà ad affrontare.

Dopo questa disastrosa esperienza amministrativa la nostra Marano dovrà e potrà ripartire solamente ponendo al centro della discussione politica un reale progetto o programma di ripiano del deficit affiancato da azioni volte al recupero del senso di comunità che è stato svilito da anni di cattiva politica connessa al malaffare nonchè spazzato via, totalmente, dal vento degli slogan populisti dei 5S e dei sovranisti di Lega e FdI.

 

Il Futuro che ci attende esige uno Sforzo Condiviso.

Come a livello nazionale, per far ripartire la nostra comunità è necessario radunare ad un unico tavolo di programmazione tutte le forze liberali, moderate, riformiste e popolari anche se oramai orfane delle diverse famiglie politiche.

 

“NON UN’AMMUCCHIATA, ma una squadra composta da PROFESSIONALITA’ e COMPETENZE che, mantenendo in sè le radici delle singole culture POLITICHE, abbiano la volontà di creare una DISCONTINUITA’ COL PASSATO allontanandosi dalle pregresse dinamiche e rappresentanze locali.”

 

La Pandemia che ha rappresentato un amplificatore del malessere sociale ha scoperto solo ulteriormente i nervi di una società abbandonata a sé stessa e che dobbiamo rimettere al centro di un discorso politico condiviso.

Andranno affrontati i problemi legati alla Scuola, ai Trasporti, alla Sicurezza, alla Legalità, alle Infrastrutture Produttive e Logistiche, al Commercio ed infine ai Luoghi di Aggregazione di Sport e Socialità.

Lontani dalla dicotomia che vede sovranisti da un lato e populisti dall’altro, inclusivi verso tutti coloro che reputano necessario superare l’attuale stallo e nel solco di un nuovo modello di partecipazione basato su idee e proposte:

“Il Gruppo Marano di Napoli in Azione seguendo la linea di condotta nazionale in cui ad ogni critica fa seguire una proposta, dopo mesi di accesa polemica nei confronti di questa amministrazione, pone al centro della propria attività la volontà di aprire tavoli di confronto e di programmazione per la comunità.”

Marano è più forte di chi la vuole debole!

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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