Zingaretti accerchiato. “Troppi errori, nefasto l’appiattimento su Conte e i 5 Stelle”

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“Se continua così ci porta all’irrilevanza con l’abbraccio mortale a Conte e al Movimento 5 Stelle”, spiega una fonte parlamentare dem, ostile all’alleanza strutturale con il M5S. “Quando Renzi è andato via – è il ragionamento fatto dalla minoranza – voleva portare il Pd al di sotto del 10%, per inseguire l’operazione-Macron. Ecco quello che non è riuscito a Italia viva, sta riuscendo a Conte. Grazie a Zingaretti”.

Uno scenario che nel partito ha fatto scattare l’allarme rosso: per questo l’obiettivo è il cambio alla guida della segreteria. “Non ci giriamo intorno, il capitale di fiducia concesso a Zingaretti è stato bruciato. Dalla vittoria delle primarie a oggi ha compiuto una serie di errori”, accusa con durezza un deputato. Ma l’intento del segretario è quello di resistere, confermando il congresso per la data naturale: il 2023. Il motivo? Vuole essere lui a fare le liste alle prossime Politiche, spiegano dalla minoranza. “Solo che non ce la farà. Il congresso sarà celebrato prima perché lo vogliono tutti”, prevede un esponente di Base riformista, la corrente che fa capo agli ex renziani, Lorenzo Guerini e Luca Lotti.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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