“Il rimpasto può essere oggetto di confronto. Se ci sono richieste dalle forze politiche bisogna bisogna ascoltare e comprendere. Da parte mia c’è massima disponibilità a comprendere, dopo di che ci riuniremo e lo vedremo”, dice il presidente del Consiglio. “Un governo – spiega Conte – non può andare avanti senza la fiducia di tutte le forze politiche di maggioranza. Ciascuna forza politica ha la massima dignità. Se non ci fosse questo sostegno, è inutile sottolineare quali sarebbero le conseguenze”.
Dunque si può discutere di cambiamenti nel governo. Ma il premier sa bene che i principali malumori nella maggioranza ruotano intorno ai fondi del Recovery fund, intorno alla gestione dei miliardi in arrivo dall’Unione europea. Il punto di attacco e di critica che solleva Matteo Renzi. Il problema è la task force che ho proposto?, chiede allora Conte. “Bene, risponde, se ci sono proposte alternative, che garantiscano l’obiettivo di salvaguardare speditezza e capacità di spendere, ben vengano”.
Ma a Renzi e ai renziani dice: “Italia Viva è una componente essenziale di questo progetto politico, dobbiamo affrontare i problemi nel merito, dirci le cose che non vanno e non parlare in televisione”.
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