Elezioni regionali, gli ultimi sondaggi. Le forze al governo rischiano in diverse realtà

0
1.664 Visite

Gli ultimi sondaggi politici elettorali parlano di una situazione in bilico nella maggior parte delle regioni.

Gli scenari che si apriranno dopo le elezioni possono essere di vario tipo: se il centrodestra dovesse portare a casa regioni storicamente rosse come la Toscana e in generale vincere nella maggior parte delle aree coinvolte, è chiaro che si potrebbe aprire una crisi di governo. Ad andare in crisi sarebbe proprio l’asse PD-M5S.

Il problema è che tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre l’Italia dovrà presentare il Recovery Plan e un governo che rischia di uscire indebolito dalla tornata elettorale non sarebbe il massimo per la contrattazione con Bruxelles.

Elezioni Regionali 2020: i sondaggi politici in Veneto, Liguria e Toscana

Stando agli ultimi sondaggi politici Dire-Tecnè, l’unica regione in cui non sembra poterci essere storia è il Veneto: Luca Zaia, che tra l’altro sta insidiando la leadership di Matteo Salvini all’interno della Lega, sarebbe addirittura tra il 68% e il 72% di consensi, con un vantaggio del 50% sul candidato del centrosinistra. Insomma, un vero e proprio plebiscito.

In Liguria, gli scenari descritti dai sondaggi parlano di un vantaggio piuttosto netto per Toti, che sarebbe al 51-55%, su Ferruccio Sansa, appoggiato sia dal Movimento 5 Stelle che dal Partito Democratico, che si fermerebbe al 39-43%. L’unica incognita è il 40% circa di elettori indecisi, i quali potrebbero anche rovesciare la situazione.

La Toscana è una delle regioni chiave, sulla quale Matteo Salvini ha investito personalmente e sulla quale sembra giocarsi la sua leadership politica in crisi: le ultime rilevazioni Dire-Tecnè vedono Eugenio Giani del PD al 44-48% contro la Ceccardi della Lega al 38,5%-42,5%. Anche in questo caso potrebbero essere decisivi i voti di coloro che sono ancora indecisi.

Marche, Campania, Puglia: i sondaggi politici per le elezioni regionali 2020

La situazione nelle Marche vede ancora una volta PD e M5S divisi e il rischio di perdere la regione è alto: al momento, il candidato del centrodestra, Francesco Acquaroli, è al 43,5%-47,5%, mentre Maurizio Mangialardi del PD è al 36%-40%. Importante il risultato atteso dal candidato grillino, Mercorelli, che sarebbe al 12,5%-16,5%.

In Campania, il vantaggio dello sceriffo Vincenzo De Luca, balzato agli onori della cronaca per i suoi interventi-show durante la pandemia, si sta riducendo sempre di più: al momento, il candidato del PD sarebbe al 42,5%-46,5%, mentre Caldoro, il candidato del centrodestra, sarebbe al 37%-41%.

Concludiamo con la Puglia, dove Emiliano al momento sembra essere lontano da Fitto, candidato del centrodestra: non solo l’ex governatore non ha potuto beneficiare dell’appoggio del M5S, ma anche Italia Viva ha deciso di “togliere” voti presentando Scalfarotto: secondo i sondaggi Fitto è al 40%-44%, Emiliano al 35%-39%, Laricchia del M5S al 13%-17%, Scalfarotto al 2,5%-6,5%.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti