Un tempo, in gergo popolare, un’unione impropria veniva definita “aborto politico” ( sognatori e realisti), oggi la costruzione di una Lista Unitaria per fare fronte ad una Lista eterogenea per combattere un potere precostituito e’ segno di Democrazia matura. Qualsiasi tentativo, volendo escludere a priori, come da più’ parte sostenuto, la finalita’ primaria con una propria lista, favorisce la candidatura a Sindaco del Dott. Giacomo Pirozzi, una Lista Unitaria, alternativa alla Lista-Pirozzi, da qualsiasi parte provenga e’ da escludere. Tentativo ultimo, ieri stamattina, promosso dal Segretario del Partito Democratico locale, Antonio Veneruso, riunione tenutasi presso la sede del partito, con i tre contendenti candidati a Sindaco: Antonio Mauriello, Giuseppe Santopaolo ed Oscar Pisani, che ha portato con sue risultanze, ad un esito interlocutorio positivo per trovare una sintesi per la costruzione di una Lista Unitaria, con una espressione di volti nuovi nellaGiunta che si andrebbe a costituire ed amministrare la citta’, con una probabilita’ di vittoria sulla Lista-Pirozzi. Espressione del nuovo e del consolidato in termini di rappresentanza, che emerge dalla societa’ civile dove il contributo dell’esistente di matrice progressista-riformista diventa parte integrante e sostanziale di un reale cambiamento, cogliendo al meglio il significato politico scaturito dallo scioglimento dell’ultimo Consiglio Comunale per infiltrazioni cammoristiche.

Qualsiasi lista divisoria non ha nessuna valenza politica se non personale per cui gli intenti unitari espressi da Mauriello e Pisani e col prendersi quarantotto ore di tempo da parte di Santopaolo, potrebbero avere un unico significato, la volonta’ di portare a compimento una Lista Unitaria ” INSIEME – Unita’ nella Diversita’ ” nella forma come gia’ da me precedentemente indicato, costruzione di una Lista, in forma possibilmente paritaria per i gruppi che la compongono e dove la designazione del Candidato Sindaco con il ruolo di Cordinatore, sia portatore di un valore aggiunto sia in termini di voti che di Idee per un reale cambiamento che la citta’ richiede.

Sono quesiti che chiedono una risposta e comunque vanno a favore degli interessi della città’ di Calvizzano!

Concludo con una domanda non secondaria rivolta al Direttore di Calvizzanoweb, essere accomunati politicamente significa non privilegiare una notizia a discapito di un altra, avendo il medesimo significato, la richiesta di posti nella Lista Pirozzi e’ stata fatta in ugual misura sia da Giuseppe Santopaolo che da Oscar Pisani; se la consorte di un candidato che si definisce il “nuovo”, a quanto mi hanno riferito, ha avuto rapporti con la precedente Giunta e, con la sua massima espressione, cambia poco, essere stato in Giunta o meno, essenziale e’ la convinzione di contribuire per realizzare un reale cambiamento.
Non e’ più’ utile verificare se le dette indicazioni corrispondono a verita’ prima di prendere posizione?

In politica come nella vita quoditiana la coerenza non può’ avere due pesi e due misure!

Quel tempo si puo’ considerare superato? dove sotto l’effetto del Giustizialismo, della c.d. seconda Repubblica, su una spinta al cambiamento come da prove concrete, quella verificatasi
a Marano nel Comune limitrofo,con l’elezione di Mauro Bertini a Sindaco della citta’ che da convinto garantista, fino a sentenza definitiva, lo ritengo non colpevole, sia concluso oppure al successo politico nazionale del Movimento 5 Stelle, imprevedibile circa due anni fa ed oggi con l’esperienza governativa acquisita, e’ soggetto a rivedere la propria fisionomia politica, dove i Partiti erano, sono e rimangono l’essenza della Democrazia? I fenomeni presenti, a livello mondiale, ieri con la Globalizzazione, dove la Finanza Mondiale ha preso il sopravvento sulla Produzione, oggi, il Covid-19, hanno stravolto gli equilibri presistenti, mentre a livello nazionale, il Giustizialismo non ha prodotto alcun risultato se non aggravato gli equilibri Istituzionali; la delinquenza imperversa non di meno di ieri, la strada da percorrere e’ una Politica Riformista, capace di regolare i cambiamenti, come richiestici con forza anche dalle Istituzioni Europee su i corposi flussi finanziari che la Comunita’ Europee ha deciso di mettere in campo. Svolta obbligata, per uno sviluppo del Mezzogiorno, essere prima in possesso di un Progetto di Sviluppo Integrato del Paese. Come nel piccolo, a livello locale, senza un’ idea di sviluppo per ottenere la fiducia dei cittadini e’ una bufala, ad oggi, manca nelle indicazioni dei probabili candidati a Sindaci.

Franco De Magistris

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