Marano, la triste parabola del consigliere Coppola: da “testa pensante del Pd” a contatore dello 0, di differenziata. In sei mesi ha dovuto ingoiare decine di rospi

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La triste parabola di Pasquale Coppola, capogruppo del Partito democratico. Il buon Pasquale, eletto consigliere alle ultime amministrative, era partito con il vento in poppa: era stato indicato da Visconti quale futuro presidente del Consiglio comunale, ruolo che ha poi dovuto cedere a Mimmo Paragliola. Incassato il colpo, non senza malumori e qualche polemica, il Coppola ha accettato il ruolo di capogruppo dei dem ma non è riuscito mai ad incidere.

Ha invano tentato di convincere Salvatore Perrotta, attuale assessore allo Sport e ai fondi europei, che non era il caso di lasciare il Consiglio comunale, che sarebbe stato meglio lottare dall’interno in modo da avere maggiore potere contrattuale con il sindaco. Nulla da fare. Perrotta, irremovibile, ha sollecitato che lo stesso Coppola e altri lo sponsorizzassero come assessore in luogo del defunto Amore. E così è stato.

Pasqualone ‘e Nola ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco anche su altro. Il suo sbraitare sui sovraordinati, Covino in primis, non ha sortito alcun effetto. Visconti, infatti, infischiandosene del suo capogruppo è andato avanti per la sua strada. E così è stato anche per l’assessore De Nigris, al centro di un’animata polemica interna alla maggioranza e destinataria di una mozione di censura formulata dalla minoranza. Coppola, l’uomo delle strategie infinite, spesso fini a loro stesse, aveva prefigurato fulmini e saette sul voto alla De Nigris. Il suo mal di pancia fu così palese che le cronache raccontano di un suo vivacissimo scambio di opinioni con il sindaco, al quale avrebbe chiesto nientepopodimenoche (davanti a tanti) la “testa” dell’assessore D’Alterio, l’uomo ombra di Visconti.

L’ex assessore “iacolariano” (ai tempi di Perrotta) si è dovuto però piegare per l’ennesima volta. Si è presentato con un’ora di ritardo in consiglio comunale ma ha poi – insieme ad altri malpancisti – salvato la De Nigris.

In sei mesi e passa, insomma, Pasquale Coppola – l’uomo che puntò su Michele Palladino alle precedenti elezioni (eletto con la sinistra in consiglio comunale e poi finito ad appoggiare Liccardo) – non ne ha imbroccata una e oggi non gli resta (come testimonia qualche tristissimo articolo finito sulle pagine dei siti di matrice bertiniana) che contare lo 0, in più di raccolta differenziata. Per darsi un tono….

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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