«Oggi ho appreso con grande soddisfazione di essere stato assolto dalla Seconda Sezione Giurisdizionale Centrale di Appello della Corte dei Conti che, con sentenza numero 112/2019, ha accolto, pronunciandosi definitivamente, l’istanza di appello verso la richiesta di condanna per danno erariale nei miei confronti, riconoscendo che non vi era stata alcuna negligenza da parte mia e degli altri amministratori del Comune di Napoli che si erano succeduti negli anni dell’emergenza rifiuti e per cui eravamo stati condannati in primo grado».
Così Ferdinando Di Mezza, assessore con delega all’Igiene Urbana ai tempi della prima Giunta guidata da Rosa Iervolino Russo, rende noto e commenta la decisione dei magistrati contabili. «Una sentenza importante perché riconosce la correttezza dell’operato che non ha procurato né danno erariale né danno all’immagine, quantificati in cinque milioni di euro dalla Corte dei Conti della Campania, rendendo finalmente giustizia – aggiunge Di Mezza – a tutti noi amministratori coinvolti: Gennaro Mola, Rosa Iervolino Russo, Antonio Bassolino, Riccardo Marone, Giuseppe Balzamo e Massimo Paolucci, che eravamo stati additati, anche dagli attuali amministratori in carica, quali unici responsabili degli enormi danni procurati alla città in quel periodo».
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