Si rafforza l’asse Visconti-Lega, favorita dall’assessore D’Alterio, da sempre in ottimi rapporti con il papà del consigliere Abbatiello, dipendente comunale impiegato nel settore igiene urbana; si indebolisce, invece, l’asse Visconti-sinistra radicale, per volere del duo Taglialatela-Di Pace.

Potrebbe essere questa la sintesi, sotto il profilo politico, dell’ultimo e movimentato consiglio comunale.

Non è un mistero che via sia un discreto feeling tra Abbatiello, moderato di indole, e alcuni componenti della giunta Visconti. La Lega è tutt’altro che Lega a Marano, almeno sotto il profilo dell’attivismo ed aggressività politica. Una parte del partito, oggi senza alcun incarico ufficiale, sta puntando da tempo ad ottenere il benestare della giunta ad un vecchio progetto già presentato ai commissari straordinari e da questi bocciato. Abbatiello e D’Alterio ne hanno parlato molte volte e il leghista non ne ha mai fatto mistero. Da qui la morbidezza dell’ex Udc e l’occhio di riguardo dell’amministrazione (che ieri ha sostenuto la mozione presentata dal giovane consigliere) nei confronti dell’esponente del Carroccio.

Discorso diverso, invece, tra Visconti e Bertini. Il sindaco lo vorrebbe con sé, gli darebbe volentieri anche parte dei suoi poteri pur di avere qualcuno accanto in grado di indicargli una qualsivoglia via. Di Pace e Taglialatela, rispettivamente dirigente dell’area tecnica e vicesindaco pensante, hanno capito che Bertini – pian pianino – stava di fatto condizionando (non in positivo) le scelte amministrative e hanno così imposto, su alcuni temi, un deciso stop al sindaco e ai suoi slanci “emotivi” verso l’ex primo cittadino. Vedi alla voce mercato e Torre Caracciolo.

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