La morte di Alessandra, le motivazioni del giudice: L’ex fidanzato voleva allontanarsi, non certo percuotere la ragazza”

0
636 Visite

“L’intenzione di fondo dell’imputato era quella di allontanarsi velocemente da quella discussione e non quella di percuotere o ledere la ragazza». Lo scrive il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, Antonino Santoro, nelle 38 pagine di motivazioni della sentenza di condanna a quattro anni e otto mesi per omicidio colposo inflitta a Giuseppe Varriale, l’ex di Alessandra Madonna, morta l’otto settembre 2017 a Mugnano, trascinata dalla vettura dell’ex fidanzato. Il pm aveva chiesto la condanna a 30 anni per omicidio volontario.

Non di questo avviso il gip. «Si è invece di fronte – scrive – ad un fatto colposo dovuto alla negligente-imprudente condotta dell’imputato per aver accelerato nonostante la presenza di Alessandra in aderenza al veicolo, nel corso di una accesa discussione, in tal modo mettendo in pericolo la sicurezza della ragazza». Il gip scrive inoltre: «Decisiva inoltre la condotta successiva di Varriale che si è immediatamente fermato dopo essersi accorto che qualcosa era successo, ha soccorso la vittima come poteva, l’ha portata in ospedale nell’estremo tentativo di salvarla. E’ evidente – conclude il gip – che tale atteggiamento cozza con una eventuale volontà di uccidere».

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti