Sono trascorse più di 24 ore dalla cattura del pericoloso latitante Antonio Orlando, ultimo, grande boss di Marano. Da più parti, sia dal governo attraverso il ministro Salvini, sia dal comune di Quarto, con una nota del sindaco Sabino, sono arrivati apprezzamenti e attestati di stima per il lavoro svolto da magistrati e carabinieri.

Tutto tace, invece, a Marano, roccaforte del clan Orlando. Nel comune reduce dallo scioglimento per camorra, nessuna forza politica ha sentito l’esigenza di esternare un pensiero o una riflessione sull’operazione condotta ieri. Né il sindaco Visconti, né i suoi consiglieri di maggioranza, né gli assessori e naturalmente nemmeno i consiglieri di minoranza. Marano si conferma città altamente omertosa e i politici non sono da meno. Unica voce fuori dal coro, anzi del silenzio, tra i non istituzionali della città, è quella del parlamentare 5 Stelle Andrea Caso, che ha scritto un post sull’argomento.

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