Gli scarti cimiteriali, bare, marmi, legname a contatto con i cadaveri, vengono da qualche giorno ammassati nei carrellati posti all’esterno delle congreghe. Nulla di strano, direbbe qualcuno, visto che si tratta di prassi da tempo in uso al Comune. Tutto normale se non fosse per il fatto che i carrellati in questione, come si vede dalle foto, non sono chiusi ermeticamente e la parte superiore è coperta da un semplice telo. In alcuni momenti i miasmi sono insopportabili, ma naturalmente dall’ufficio igiene – diretto dal dottor Di Pace – non arrivano risposte sul punto né tanto meno dai commissari straordinari. Non ci risulta, almeno al momento, che le forze di polizia del territorio si siano interessate alla questione. La salute degli utenti? Anche questo sembra essere un optional. A Marano è ormai tutto un paradosso: indagini, querele, accuse e minacce (velate e non) all’indirizzo dei giornalisti che segnalano le criticità. Si tace o si finge di non vedere, invece, ciò che è realmente grave. Avanti così.

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