Da ottobre, periodo in cui era iniziato il servizio (ci vollero all’epoca ripetute denunce del nostro giornale), a maggio non hanno percepito nemmeno un euro né tanto meno gli è stato consentito di firmare il contratto. Sì, avete capito bene, hanno lavorato senza avere uno straccio di contratto e tutto questo è accaduto durante le gestione dei commissari, chiamati dallo Stato a far rispettare la legalità nel nostro comune. E così, dopo aver più volte sollecitato il dovuto, quanto meno la firma del contratto, la cooperativa Ursa major ha sospeso il servizio trasporto scolastico per i disabili, nonostante l’impegno (mai formalizzato) fosse fino a giugno. E’ l’ennesima brutta storia e a pagarne le conseguenze sono alcuni bambini, affetti da gravi patologie, del nostro territorio. Naturalmente, anziché prendere provvedimenti, capire chi sia il responsabile di ciò ed eventualmente punire, ora qualche faccia di bronzo del Comune ci rinfaccerà di aver raccontato anche questo. Pare addirittura che il contratto non sia stato firmato nemmeno nell’anno precedente.
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