Sexcetera, le infezioni genitali da candida: quando il sistema immunitario va in vacanza

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Le infezioni a trasmissione sessuale sono in continuo aumento specialmente tra i giovani. Sono considerate infezioni sessualmente trasmesse tutte quelle infezioni che si contraggono e si trasmettono attraverso qualunque tipo di rapporto sessuale, anche quello che coinvolge il solo contatto con i genitali.

I numeri sono impressionanti: ogni anno sono colpite circa 300 milioni di persone. Di solito, sono coinvolte persone di età inferiore ai 25 anni. La maggioranza delle persone, non solo giovani, conosce solo l’HIV (il virus responsabile dell’AIDS), come infezione sessualmente trasmessa mentre ignora tutte le altre.

Attualmente, si conoscono più di venti tipi di microrganismi tra batteri, virus, protozoi, funghi e parassiti che causano  più di trenta infezioni diverse.

Queste infezioni, se non diagnosticate e adeguatamente trattate, spesso determinano conseguenze molto gravi a carico dell’apparato riproduttivo maschile e femminile.

Pertanto cercherò, in questo periodo, di tornare più volte sull’argomento, perché una delle principali evidenze, per noi operatori sanitari è che l’attenzione alla propria salute e il senso di responsabilità che bisognerebbe avere sempre verso se stessi e gli altri, viene meno proprio quando si dovrebbe stare più allerta. Come nel caso delle vacanze estive

Difatti, in estate, aumentando le occasioni di rapporti sessuali occasionali, si registra un boom di malattie che, con modalità prevalente, possono essere contratte attraverso l’attività sessuale non protetta.

In estate aumentano enormemente le infezioni da funghi. Queste però si contraggono con una modalità un poco particolare e non esclusivamente attraverso, la via sessuale.

I funghi rappresentano una famiglia di microrganismi abbastanza numerosa, costituita da varie sottospecie, anche se la più rappresentata è la candida albicans.

La candida albicans è un fungo che, anche se in quantità minima, insieme a migliaia di diversi altri microorganismi, costituisce la normale flora microbica che ritroviamo sulla pelle, nell’intestino, nella bocca, nelle orecchie, e sui genitali.

Infatti in generale, tutti i rivestimenti esterni (pelle) e alcune cavità del corpo rivestite da mucose, sono riccamente popolate da questi microrganismi però nessuno prevale sugli altri, quasi come se avessero firmato un trattato di pacifica convivenza tra loro, attraverso il nostro sistema immunitario che li tiene tutti sotto controllo.

Si dice allora che ogni superficie o cavità del nostro organismo ha un suo ecosistema: es. ecosistema intestinale, ecosistema cutaneo, ecosistema vaginale. Se, per qualche ragione, l’equilibrio tra le diverse famiglie di microrganismi si altera, e una specie normalmente minoritaria prende il sopravvento, origina la malattia.

Questo è proprio quanto accade, in caso d’infezioni genitali da Candida. Ovviamente, questo può essere dovuto sia a un aumento della capacità aggressiva o della quantità dei funghi o per un calo delle difese immunitarie.

Tra i fattori che possono rompere l’equilibrio dell’ecosistema vi sono:

Le terapie antibiotiche: perché gli antibiotici uccidono gran parte dei batteri presenti nelle mucose liberando il “campo” a favore di una proliferazione massiva e squilibrata della candida, che si manifesta sotto forma di fastidiosissimi fastidi intimi.

L’eccessiva presenza di zuccheri, che rappresentano il principale alimento della candida. Pertanto la candida, si può manifestare in maniera ricorrente nei soggetti diabetici e in chi ha errate abitudini alimentari, e fa abuso di alimenti dolciari e lievitati.

Un altro fattore predisponente è l’uso d’indumenti intimi molto stretti, che creano un microclima favorevole alla proliferazione dei funghi, aumentando la temperatura locale, favorendo la formazione di microlesione e   riducendo la circolazione di ossigeno.

Per quanto riguarda le cause immunitarie, sicuramente, ci sono predisposizioni geneticamente determinate: pertanto vi sono soggetti maggiormente vulnerabili all’infezione da candida o che hanno la tendenza a un’eccessiva risposta immunitaria anche a minime presenza di questo microrganismo.

Ma la candida può essere anche conseguenza di stress, sia fisico (magari legato a condizioni di salute compromesse da un’altra malattia preesistente) che psichico.

Una condizione di stress eccessivo e persistente determina un abbassamento delle difese immunitarie che, come ho detto prima, hanno il controllo dell’ecosistema vaginale, ciò favorisce il proliferare indisturbato dei funghi. Talora, anche avere rapporti sessuali non desiderati può determinare la comparsa d’infezioni da candida.

Infatti, la mancanza di lubrificazione vaginale e la contrazione muscolare legata a rapporti sessuali dolorosi, determina microlesioni della mucosa, alterazioni del microsistema vaginale, disagio e stress psichico: tutte condizioni che predispongono all’infezione.

La candida può determinare infezioni sia negli uomini che nelle donne anche se la donna, avendo una mucosa genitale più ampia e maggiormente esposta, ha un rischio più elevato.

Negli uomini possono comparire infezioni del glande e delle vie urinarie (cistiti e uretriti); nella donna vulvovaginiti e infezioni delle vie urinarie. I sintomi principali sono rappresentati da:

Un fastidiosissimo prurito, che può diffondersi fino alla regione perianale.

Secrezioni bianche non troppo liquide e simili a ricotta (segno caratteristico di questo tipo di infezione);

Bruciore, rossore e gonfiore dei genitali esterni.

Sulla parte esterna dei genitali potrebbero formarsi delle chiazze rosse che si estendono alla radice delle cosce e alle natiche.

Inoltre, potrebbero essere evidenti graffi e piccole lesioni da grattamento.

La diagnosi d’infezione genitale da candida può essere sospettata a causa dei sintomi tipici e delle caratteristiche secrezioni ma l’unico modo per fare una diagnosi certa è attraverso un tampone vaginale nella donna o uretrale nell’uomo. Fatta la diagnosi, il trattamento è semplice ed efficace ma purtroppo, in alcune soggetti, persistendo le cause predisponenti (per esempio il diabete) le recidive, se non si agisce alla radice del problema, sono frequenti.

Quindi, l’infezione da candida è certamente un’infezione che si trasmette attraverso i rapporti sessuali ma questo non è l’unico modo.

Pertanto, per prevenire queste infezioni bisogna: Praticare un’alimentazione corretta (riducendo cibi dolci e lievitati); praticare terapie antibiotiche, solo quando sono realmente necessarie; evitare di portare pantaloni troppo aderenti;

Controllare i livelli di glicemia in caso d’infezioni da candida recidivanti;

Utilizzare il preservativo in maniera corretta, sin dal primo contatto con i genitali del partner e anche se si utilizza un altro metodo contraccettivo per evitare la gravidanza.

Infine, le donne dovrebbero evitare di avere rapporti sessuali di tipo penetrativo, se si sentono tese o non si sentono lubrificate o comunque fisicamente pronte.

Maria Rossetti, ginecologa e sessuologa

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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