Pd, il caso Campania: critiche ed appelli a Renzi da parte di Bassolino e Capacchione. “Si rischia il burrone politico e morale”

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Il candidato sconfitto alle consultazioni napoletane, Antonio Bassolino, lancia un appello al premier dalla sua bacheca Facebook: “La giustizia faccia il suo corso, e si vedrà. Ma la politica ha i suoi doveri. Cos’altro deve ancora accadere? Renzi intervenga con determinazione, prima che il PD precipiti in un burrone politico e morale”. Ma al tempo stesso Bassolino ricorda un altro caso che ha interessato il Pd Campania, quello dell'”ex responsabile dell’organizzazione accusato di corruzione di giudice”. Si riferisce a Nello Mastursi, storico braccio destro di Vincenzo De Luca, indagato dalla procura di Roma insieme alla giudice Scognamiglio (e al di lei marito Manna), relatrice della sentenza del tribunale di Napoli che ha confermato sospensione dell’efficacia della legge Severino nei riguardi del governatore campano.

Il Pd ha espresso totale fiducia nel lavoro dei magistrati. Ma non è bastato per metterlo al riparo dagli attacchi politici, del Movimento 5 Stelle in primis. “Noi non possiamo stare qui a stracciarci le vesti ogni settimana e a presentare mozioni di sfiducia perché il partito di governo viene coinvolto in questi scandali. L’unica cosa che possiamo fare è invitare i cittadini a liberare l’Italia da questo partito, non votandolo più e sostenendo un progetto come il nostro, che porterà onesta e trasparenza nelle istituzioni italiane”, ha detto il vicepresidente della Camera, Luigi di Maio. “Quello che “è avvenuto in Campania è l’ennesimo scandalo che coinvolge il partito democratico”, ha aggiunto.

“La rottamazione di Renzi non è mai iniziata, anzi”, attacca invece il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Ma le critiche arrivano anche dall’interno del suo partito. La senatrice e giornalista anticamorra Rosaria Capacchione, in un’intervista alla Stampa, ha annunciato che non si ricandiderà con il Pd: “Oggi i circoli sono luoghi pressoché disabitati, le decisioni arrivano tutte preconfezionate e le voci di allarme vengono derubricate costantemente a echi di guerre tra correnti. Queste cose le dico e mi batto da tempo, inascoltata. Matteo Renzi ascolta solo chi è portatore di grossi pacchetti di voti, mentre dovrebbe ascoltare anche chi non lo è. Tanti come noi non portano voti e per questo sono relegati ai margini”.

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© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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