Duello Valente-Bassolino: oggi è il giorno della verità. La commissione di garanzia esamina l’ultimo ricorso

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È il giorno della verità, sulle primarie di Napoli: la commissione di garanzia del Pd esamina l’ultimo ricorso di Antonio Bassolino. Che profetizza: «Se non si rivota nei seggi contestati, il partito va incontro al disastro». L’ex sindaco, peraltro, non chiarisce neppure se farà la lista civica o meno. Valeria Valente, da parte sua, si mantiene cauta: «Non do niente per scontato, ma sono fiduciosa: verrà restituita dignità al popolo delle primarie».La parola passa a Roma, alla commissione nazionale di garanzia del Pd per esaminare il terzo ricorso di Bassolino che chiede la vittoria a tavolino, con l’annullamento del voto nei seggi contestati, o, in seconda istanza, di rivotare. L’appello, presentato il 16 marzo, è stato affidato all’avvocato Franco Vazio per avviare un’istruttoria. Alle 10 è prevista la decisione.

L’ex sindaco invoca la Costituzione e la legge sulle elezioni, che prescrive che non si può fare propaganda elettorale entro 200 metri dai seggi. In realtà si tratta di un voto «privato analogo a quello di una bocciofila», come ha sintetizzato Raffaele Cantone. E, per il regolamento sulle primarie sottoscritto dallo stesso Bassolino, l’unico organismo che può dirimere ogni controversia è il Comitato per le primarie napoletano, che ha rigettato già due volte il ricorso. L’ex sindaco, però, non demorde.

Il Mattino

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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