L’editoriale. Marano, voci su possibili dimissioni di Liccardo. Ma resteranno tali, per i soliti motivi: interessi e ripicche personali

0
798 Visite

Voci, per ora sono voci, anche se piuttosto insistenti. Noi siamo orientati a non dar credito a queste voci, poiché sappiamo per certo che il sindaco, qualche assessore e la stragrande maggioranza dei consiglieri, compresi quelli di opposizione, a casa non vogliono andare.

La voce che circola con insistenza? E’ quella sulle presunte e possibili dimissioni (sarebbe il secondo caso in pochi mesi) di Liccardo. Secondo questi rumors, potrebbero essere ufficializzate tra qualche giorno, al massimo un paio di settimane, quando sarà chiaro che non si potrà tornare al voto tra maggio e giugno di quest’anno. Il primo cittadino, insomma, molto turbato dalle recenti inchieste giudiziarie (Pip e non solo), starebbe per mollare la presa (ma noi non ci crediamo) con l’obiettivo di far commissariare l’ente per almeno un anno. Se lo facesse, avrebbe il nostro plauso e pubblico riconoscimento. Farebbe la scelta più saggia e giusta. Ma sappiamo che non sarà così: piccoli interessi, ripicche personali e motivazioni di altra natura impediranno a Liccardo di farsi da parte per il bene della città.

Anche se lui si dovesse convincersi della bontà della decisione (dentro di sé sa perfettamente che così non si può andare avanti) sarebbe oggetto di un pressing asfissiante, di un martellamento psicologico che sarebbe attuato in primis dai trasformisti Migliaccio e Palladino, poi dall’assessore-vicesindaco Ricciardiello (quando gli ricapiterà un’occasione del genere), dai consiglieri Sansone e Di Vaia, dai giovani virgulti che lo circondano da anni senza mai dirgli in faccia quando sbaglia, da qualche “volpe”, soprattutto tendente al rosso, dagli abituali lacché del territorio (pseudo imprenditori e pseudo volontari e gestori di associazioni), da qualche oppositore (che non sarà più eletto) e, infine, da qualcuno che, non essendo maranese, non hai pensato al bene della città Marano e del sindaco ma solo ai suoi miseri tornaconto.

Poche settimane fa, nel corso di un’intervista telefonica, il sindaco ebbe a dire: “Sono trascorsi due anni e mezzo da quando mi sono insediato e ora ho il quadro preciso, perfetto della situazione. Ora posso decidere se fermarmi o andare avanti”. Parole che non passarono inosservate. Ma da qui a pensare che si dimetterà ce ne corre. Noi non scommetteremmo nemmeno un euro.

© Copyright 2016 Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti