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Salvatore Simioli, meglio noto come ‘o Sciacallo, esponente di spicco del clan Polverino, già da tempo detenuto e condannato di recente a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Giulio Giaccio, il giovane ucciso per uno scambio di persona e poi sciolto nell’acido, non ha intrapreso alcun percorso di collaborazione con la giustizia. Le voci di un suo pentimento si rincorrono da circa un anno, ma il suo legale, Luca Gili, smentisce categoricamente tale illazione.
Si è pentito, invece, da diversi anni Giuseppe Simioli, alias ‘o petruocelo, a lungo numero due della fazione criminale egemone a Marano e Quarto. Stesso discorso per Giuseppe Ruggiero, meglio noto come “Cepp ‘e fung”.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews