Marano. “Diffamazione e calunnia sul caso scuola a San Rocco”, il consigliere De Stefano querela il sindaco Morra

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In data 12 novembre 2024, durante una diretta su Facebook, il Sindaco Morra ha rilasciato dichiarazioni ritenute calunniose e diffamatorie nei confronti del Consigliere di minoranza Salvatore De Stefano, scatenando una risposta formale e legale da parte di quest’ultimo. Al centro della disputa si trova la gestione della scuola “San Rocco” e le problematiche relative al suo contratto di locazione.

Le radici del problema

Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale nel 2021, la Commissione Straordinaria aveva accertato abusi edilizi sull’immobile che ospita la scuola “San Rocco” e deciso di disdire il contratto di locazione. Si prevedeva lo spostamento della scuola in altre strutture comunali, come la “Masseria ex Galeota”. Tuttavia, tale progetto si è rivelato impraticabile a causa della restituzione dell’immobile ai legittimi proprietari.

Nel tentativo di risolvere la situazione, l’amministrazione ha avviato trattative con i proprietari dell’edificio per prorogare il contratto, subordinandolo alla regolarizzazione urbanistica della struttura. Nonostante gli sforzi iniziali, il contratto è scaduto a febbraio 2024, e il mancato pagamento dei canoni di locazione a partire da giugno dello stesso anno ha aggravato la situazione. I proprietari hanno avviato una procedura di sfratto e affisso un cartello con la dicitura “vendesi o affittasi” all’esterno della scuola.

In questo contesto di stallo, il Consigliere De Stefano e la minoranza hanno proposto di acquistare l’immobile. Tale soluzione, secondo il Consigliere, avrebbe permesso al Comune di risparmiare denaro nel lungo periodo, evitando la costruzione di una nuova struttura e i conseguenti ritardi. Tuttavia, l’amministrazione comunale non ha approfondito né discusso seriamente questa opzione.

Durante la diretta su Facebook, il Sindaco Morra ha accusato il Consigliere di avere interessi privati nella vicenda, insinuando una presunta collusione con i proprietari dell’immobile e la prevalenza di interessi personali rispetto a quelli pubblici. Tali affermazioni sono state definite dal Consigliere come calunniose, insinuanti e lesive della propria reputazione personale e pubblica.

In risposta, De Stefano ha dichiarato che il suo unico obiettivo è stato quello di perseguire il bene della comunità, respingendo ogni accusa di interesse privato. Ha inoltre affidato il caso agli avvocati Marco Simonelli e Luigi Migliaccio, presentando una denuncia-querela presso la Procura competente contro il Sindaco per tutelare la propria immagine e diritti.

INSIEME SI PUO’

Consigliere Salvatore De Stefano

Analoghe iniziative contro il sindaco sono al vaglio anche di altri soggetti.

La Redazione

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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