Israele: “600mila hanno lasciato il settore Nord di Gaza”. Unifil: “Razzo sulla nostra base in Libano

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Prosegue l’esodo dei palestinesi della Striscia: già in 600mila, secondo Israele, avrebbero lasciato il Nord di Gaza per andare al Sud. La diplomazia cerca intanto di contenere la crisi. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken oggi è in Egitto e domani tornerà in Israele. Ma l’Amministrazione Usa avverte che c’è il rischio di un coinvolgimento dell’Iran con una possibile escalation. Il ministro degli Esteri cinese ha avuto un colloquio con l’omologo iraniano e ha espresso sostegno alla “giusta causa palestinese per i diritti nazionali”. Netanyahu ha confermato: “Siamo pronti a entrare a Gaza e ad allargare l’offensiva”. Ma l’esercito darà il via a “operazioni militari significative” solo dopo che i civili avranno lasciato Gaza: lo ha detto alla Cnn il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (Idf). L’obiettivo dell’offensiva è l’occupazione del Nord della Striscia. Israele ha smentito la notizia delle bombe sul convoglio palestinese nel “corridoio sicuro”, con vittime donne e bimbi: “Bugie di Hamas”. Gli Usa inviano una seconda portaerei.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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