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Grande partecipazione alla manifestazione organizzata a Napoli davanti alla sede del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria in via Nuova Poggioreale, organizzata dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. I poliziotti del primo sindacato di categoria SAPPE, guidati dall’inossidabile Segretario Generale Donato Capece, insieme ai dirigenti della Campania, hanno chiesto un decisivo impegno del Provveditore penitenziario Lucia Castellano, per ottenere più tutele e garanzie per il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria.
“Le colleghe ed i colleghi sono arrivati da ogni penitenziario della Regione: Vallo della Lucania, Benevento, Airola, Avellino, S. Maria Capua Vetere, Ariano Irpino, Carinola, Nisida, Pozzuoli, Aversa, Salerno e naturalmente Secondigliano e Poggioreale, a testimoniare il diffuso malessere della Polizia Penitenziaria della Campania”, spiega Capece. “Il SAPPE è sceso in piazza a denunciare le gravi violenze contro i poliziotti delle carceri della Regione, sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e la mancata assunzione di provvedimenti in materia di ordine e sicurezza delle carceri da parte del Provveditore penitenziario Lucia Castellano – da due anni in carica! – a tutela degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, sintomo evidentemente di una mancanza di progettualità dell’esecuzione della pena e, in questo, contesto del ruolo dei Baschi Azzurri”.
”I numeri delle carceri e dell’esecuzione della pena in Campania parlano da soli: sono stabilmente detenute nelle carceri della Regione 7.000 detenuti (più di duemila solo Poggioreale) rispetto alla capienza regolamentare di circa 6mila posti. In questo contesto, gli eventi critici contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono aumentati in maniera spaventosa”, aggiunge il leader del SAPPE. “Per noi del SAPPE, il personale di Polizia Penitenziaria è stanco di subire umiliazioni ogni giorno a causa di una amministrazione matrigna che non tiene affatto al benessere ed alla tutela del personale. Cosa ha fatto in questa direzione il provveditore Lucia Castellano, che non ha neppure avuto la sensibilità di incontrarci? Nulla, assolutamente nulla, e le carceri campane sono sull’orlo del collasso”. Capece conclude informando che, nelle prossime ore, “chiederò un decisivo impegno dei vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Ministero della Giustizia per ottenere più tutele e garanzie per il Personale del Corpo della Campania nonché per denunciare le gravi condizioni lavorative, trascurate dal provveditore Castellano”. Intanto il Sappe domani mattina sarà presente con un Sit-in davanti al Penitenziaro di Secondigliano.
Angelo Covino
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