Elezioni Marano, centrodestra: ennesima fumata nera. Il centro con molti candidati e poca sostanza. A sinistra malumori su Morra

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Ennesima fumata nera nel centrodestra. Ieri sera ulteriore incontro tra le forze politiche del territorio. La quadra non è stata ancora trovata. Fratelli d’Italia, nella persona di Teresa Giaccio (nella foto), ex vicesindaco di Angelo Liccardo, e di un gruppo di suoi fedelissimi, spinge ora per la candidatura di Luigi De Biase. La candidatura dell’ex dirigente comunale, in pensione da qualche anno, per molte settimane era stata esclusa dalla stessa Giaccio che aveva a più riprese evidenziato la necessità di lavorare per una forte discontinuità.

In alternativa a De Biase, questa parte di Fdi vorrebbe far passare alla coalizione proprio la candidatura Giaccio, in consiglio comunale già dai primi anni Novanta. Sul nome della Giaccio non c’è convergenza né con la Lega né con Forza Italia. Sul nome di De Biase, invece, c’è riflessione nella Lega e il no deciso di Forza Italia.

Si tenta di tenere in piedi la coalizione, insomma, ma Forza Italia potrebbe presto propendere per altre strade se si dovesse insistere ancora sui nomi di Giaccio o De Biase.

De Biase è sostenuto, per ora, anche da un gruppo di persone, tra cui l’ex sindaco del Pd Salvatore Perrotta, l’imprenditore edile Antonio Cerullo e almeno fino a poche settimane fa dall’avvocato Rosario Pezzella. Non è chiaro se questo gruppo supporterà ugualmente De Biase se questi dovesse accettare (De Biase, almeno fino a pochi giorni fa, era persuaso dall’idea di formare una coalizione di stampo civico) una candidatura di centrodestra con la presenza dei simboli di Fdi e Lega.

Forza Italia e Lega sarebbero favorevoli ad un allargamento della coalizione di centrodestra con il coinvolgimento di civiche e movimenti di area moderata, come si evince anche da un recente comunicato stampa di matrice forzista. Nei prossimi giorni ci saranno nuovi incontri.

Intanto tentano di organizzarsi anche altre forze. Il centro democratico del consigliere regionale Di Fenza, in passato nelle liste della Lega e poi dei Moderati, è pronto a sostenere la carta di Stefano Stanzione, giuglianese, uomo di area Pd che, come altri dem, non è entusiasta della candidatura di Matteo Morra, altro ex assessore di Perrotta. Su Stanzione potrebbe convergere Forza Italia e una parte del mondo cattolico.

Marano lab, invece, punta su Michele Izzo, sostenuto anche dal chiaianese Giovanni Pagano (Italia Viva). Anche la candidatura Izzo non sfonda per ora. Azione non scioglie i nodi e non parla di nomi ma parteciperà all’incontro promosso dai sostenitori dell’ex commissario Francesco Greco, che punta a riunire moderati, forzisti, scontenti del Pd e del centrodestra, nonché esponenti del mondo civico. Marano lab vorrebbe, in alternativa, tentare anche la carta Franco De Magistris, 76 enne che punta alla super coalizione che contemplerebbe parte dell’area moderata e finanche il 5 Stelle. Ipotesi a dir poco utopistica.

Cinque stelle ancora nel guado. Alla fine potrebbe arrivare il diktat da Napoli o Roma e imporre il sostegno a Morra (Pd), che a sua volta potrebbe sostenuto da un’altra ex consigliera di Perrotta, ovvero Stefania Fanelli. Potere al popolo, infine, dovrebbe correre da solo.

Il quadro è questo, insomma. Ed è un quadro per molti versi avvilente. Da un lato (parte del centrosinistra) con i forti interessi sul nuovo piano regolatore (Puc), dall’altro (parte del centrodestra) con piccoli interessi di bottega, rivalità interne, interessi nella zona periferica della città.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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