Punti di vista. “Commissariamento fallimentare, ora per Marano una giunta di salute pubblica sul modello Draghi”

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All’invito della Commissione Straordinaria in via di scadenza, rivolto alla cittadinanza, a fare
proposte per un confronto costruttivo per il Bilancio Partecipato in previsione del Bilancio da
approvare entro 30 maggio, apparso sul giornale locale, i cittadini hanno risposto
affermando che si sentono di rivolgere ai Commissari Prefettizi un accorato invito a non
distrarsi a formulare appelli, se pur dovuti per la materia trattata, considerati inutili, e
pervenuti dopo i tempi supplementari, per usare un eufemismo calcistico, per il modo come
hanno amministrato la cosa pubblica. Si è trattato di una gestione ordinaria, distratta e
distante dai cittadini, chiusi all’interno della mura del municipio, lontani dai bisogni della
gente. Quando i cittadini chiedevano accorati incontri per manifestare le loro legittime
richieste venivano considerati irricevibili, perfino i giornali con i loro appelli, erano
inascoltati.
Per i tanti problemi che attanagliano la città di Marano non serviva la nomina di tre
Funzionari Prefettizi con compiti che si limitano ad un’amministrazione ordinaria, se pur bravi burocrati, ma Prefetti che con il loro operato dimostrassero un inizio di cambiamento, allo stato inesistente. I cittadini per riacquistare la fiducia verso le Istituzioni hanno bisogno che vengano formulate risposte credibili e precise ai tanti problemi che li affliggono che vanno da problemi ordinari come la carenza delle forniture domiciliari dell’acqua, le buche continue
sulle strade cittadine e ogni singola carenza che si manifesta nel tempo per le quali
occorrono risoluzioni possibili, a problemi straordinari, tanti e non di facile soluzione, che
richiederebbero la presenza di uno Stato Forte. Una crescita sociale si manifesta soprattutto
promuovendo conferenze e dibattiti con scelte che vanno nella direzione di affidare strutture
comunali ad associazioni, movimenti e partiti che si facciano promontori di una crescita
sociale. Allo stato attuale il Comune predisponendo strutture proprie ha dimostrare che la
gestione commissariale è insensibile e frenante. Per questo la prima richiesta
dell’Associazione Marano Lab per promuovere un confronto con i cittadini sul tema "
proporre e sviluppare quel senso di responsabilità che tutti i cittadini debbono avere nei
confronti della nostra città ha chiesto la Sala Cavallo, ma la risposta è stata negativa,
suppongo, per l’inagibilità della stessa; come tutte le altre strutture comunali come il Palazzo Merolla, il Palazzo Battaglese, il Convento delle Suore Ausiliatrice nonché diversi beni
confiscati che con una buona, oculata e corretta gestione potrebbero essere affidate ad
Associazioni ed Enti con finalità sociale. Visto il rifiutato si è dovuto rinviare il dibattito di
una settimana , ora previsto sabato 04 febbraio alle ore 20,30 nell’Aula consiliare Scuola
Socrate-Mallardo in Via Falcone. Ma più che ai cittadini, un invito particolare lo rivolgerei
personalmente ai Commissari, per dar loro l’opportunità di giustificare questo modo di
gestire che sembrerebbe addirittura in contraddizione alle motivazioni che hanno spinto il
Ministero degli interni a nominare i commissari. La gestione infatti è stata tale da indurre i
cittadini a equiparare la loro gestione alla peggiore Amministrazione degli ultimi vent’anni. Marano necessita di un cambiamento radicale nell’amministrazione della cosa pubblica con
un Programma condiviso ed un gruppo di lavoro che si prefigga di cambiare il volto,
dall’attuale città dormitorio, trasformandola in una città vivibile con tutte le caratteristiche di una città degna di questo nome. Partendo dalla Società Civile con le sue potenzialità
innovative, attraverso l’associazionismo, si deve rendere promotrice di un’organizzazione di
forze, dove le divisioni possono tramutarsi in un’unità d’intenti per il bene comune. Da
convinto riformista inclusivo, per facilitare il percorso, propenderei per un’Amministrazione di Salute Pubblica sulla copia del Governo Draghi, e definirei tutte le parti che potrebbero
partecipare “ Innovatori per una Marano che cambia. Inoltre dato la sensibilità dell’argomento e la scelta ultima sul destino di Marano, ritengo che la decisione spetti al suo elettorato. In prossimità delle elezioni amministrative, inviterei i responsabili dei partiti e dei movimenti presenti sul territorio, di intimare i Commissari, avendo affidato per legge lo studio del PUC a specialisti, a soprassedere a promuovere indicazioni perché il tutto è di
competenza dei cittadini, ed evitare che si producessero dei ricorsi in merito che
andrebbero ad allungare i tempi di realizzazione.
Franco De Magistris

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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