Sono sei le persone indagate per omicidio colposo nell’ambito delle indagini sulla tragica fine di Antonio Golino, il 22enne di Marcianise morto in una cella frigorifera dell’azienda «M&C» di Pascarola in seguito al crollo di una pila di recipienti di plastica contenenti affettati e vaschette di salumi.
I provvedimenti, disposti dalla Procura di Napoli Nord, diretta da Maria Antonietta Troncone, riguardano titolari e amministratori delegati della «M&C», proprietaria del capannone frigo, e gli omologhi della «In Joint», società satellite della «M&C», per conto della quale cura la filiera logistica. Insieme ai manager delle aziende, hanno ricevuto l’avviso di garanzia anche i due medici del lavoro delle società. Gli avvisi sono stati notificati dai carabinieri della compagnia di Caivano, diretta dal capitano Antonio Maria Cavallo, ancora impegnati nelle indagini e in alcuni accertamenti predisposti dalla Procura aversana.
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