Camorra Napoli, omicidio Galletta: ordinanza per Ciro Contini

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Per delega del Procuratore della Repubblica distrettuale f.f. di
Napoli, si comunica che nella mattinata odierna, la Squadra Mobile
della Questura di Napoli ha eseguito un’ordinanza applicativa della
custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini
Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione
Distrettuale Antimafia, nei confronti di CONTINI Ciro in quanto
gravemente indiziato dei delitti di omicidio, detenzione e porto
illegale di armi.
Le indagini svolte dalla Polizia di Stato, coordinate dalla
Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli, hanno
documentato la violenta contrapposizione tra il clan SIBILLO ed il
clan BUONERBA/MAZZARELLA finalizzata ad acquisire la
supremazia ed il controllo degli affari illeciti sul territorio urbano di
Forcella, della Maddalena, di via dei Tribunali e, più in generale,
sull’area dei I Decumani.
L’ordinanza cautelare in questione cristallizza, in particolare, le
dinamiche associative che hanno condotto, dapprima, alla violenta
aggressione del giovane incensurato GALLETTA Luigi
e, dopo appena tre giorni, al suo omicidio, avvenuto il 31 luglio 2015,
all’interno dell’officina meccanica dove svolgeva l’attività lavorativa.
Infatti, secondo la ricostruzione del G.I.P., operata soprattutto
attraverso l’esame delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e
delle risultanze di natura intercettiva, l’agguato omicidiario ai danni di
GALLETTA è da collocarsi nel contesto del conflitto in atto tra il clan.

Nato a Napoli il 05/01/1993.
SIBILLO, nella sua nuova composizione apicale, ed il clan
BUONERBA/MAZZARELLA.
Alla luce di tali evidenze probatorie, infatti, è stato acclarato
che ad originare l’efferato delitto, commesso da esponenti del clan
SIBILLO, è stato il semplice rifiuto della vittima, motivato dalla sua
totale estraneità al contesto camorristico, di fornire elementi utili al
rintraccio del cugino, CRISCUOLO Luigi, schieratosi con il gruppo
antagonista dei BUONERBA/MAZZARELLA.
In merito, va ricordato che per tale omicidio è stato già
condannato l’esecutore materiale NAPOLETANO Antonio,
minorenne all’epoca del fatto.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in
sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di
impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle
indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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