MARANO, ITALIA VIVA: COMMISSARI DEFICITARI ANCHE SUI FONDI DEL PNRR

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Mentre i cittadini di Marano sono alle prese con il problema idrico, si sta consumando il più grave deficit amministrativo di sempre. Infatti i commissari prefettizi con la loro assenza stanno mancando il più grande appuntamento della storia recente italiana, l’accesso ai fondi del PNRR. Le scuse accampate fanno riferimento alla mancanza di personale o alla inadeguatezza dello stesso, ma i Commissari rappresentano lo Stato ed hanno il dovere di provare a fare qualcosa ed anche più di quello concesso. Invece latitano o almeno così sembra per la stragrande maggioranza dei cittadini. Eccezion fatta per l’on. Caso che, viste le ultime dichiarazioni rilasciate sull’emergenze idrica, parrebbe avere un filo diretto con la triade commissariale. Forse perché è stato proprio il deputato maranese a spingere verso lo scioglimento?
Essendo componente della Commissione Antimafia Parlamentare, chi più di Lui poteva indirizzare il Ministero verso il quarto scioglimento per infiltrazione camorristica della storia del Comune di Marano di Napoli? D’altronde Caso sembra essere l’unico a difendere l’operato della Triade, addirittura accomunando il lavoro delle istituzioni locali con quelle nazionali circa l’affido dei beni confiscati, dimenticandosi della mancata gestione ordinana del Comune e gettando addirittura ombre su possibili relazioni illecite rispetto al continui guasti delle pompe idriche. Vogliamo augurarci che l’onorevole dei Cinque Stelle, membro della commissione antimafia (repetita iuvant), approfondisca la questione non lasciando cadere le sue stesse accuse nel vuoto! Quindi a questo punto forse conviene chiedere al deputato locale del perché il Comune di Marano non ha mai partecipato direttamente ad alcuna richiesta di fondi previsti dal Recovery. Non molto tempo fa abbiamo interrogato i commissari circa le loro intenzioni rispetto agli avvisi per la presentazione di progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie (Decreto 68/2022) e per l’acquisizione di manifestazioni di interesse nell’ambito delle risorse stanziate dal PNRR, Missione 5 Componente C2.3 Investimento 3.1 “Sport e inclusione sociale” che prevede tra i cluster la rigenerazione degli impianti sportivi esistenti ma ovviamente non abbiamo avuto risposta.
Non è possibile immaginare di poter gestire la prossima amministrazione solo attraverso gli “aiutini” da Roma (sembrerebbe elemosina rispetto alle risorse del Recovery Plan, che sia chiaro!), magari lasciando credere ai cittadini che solo attraverso il collegamento con il prossimo Governo Nazionale si potrà ottenere qualcosa. Italia Viva rifiuta questa logica che spesso sconfina nell’ipotesi del voto di scambio, pratica che purtroppo sembra essere una prerogativa per alcuni movimenti politici. Italia Viva chiede ancora una volta un impegno concreto e serio dei commissari per favorire l’accesso ai fondi PNRR e ribadisce ancora una volta la disponibilità a fornire idee e contributi per il miglioramento e per la rinascita della città. È un dovere verso la cittadinanza di Marano ed è l’unica e forse anche l’ultima possibilità di risollevare le sorti del nostro martoriato paese. Se ancora una volta nulla cambierà, non si potrà che condividere la posizione di alcuni esponenti della politica regionale che annoverano tra le possibili soluzioni la sostituzione degli attuali commissari.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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