UCRAINA. DISTRUTTO SECONDO PIU’ GRANDE TERMINAL DI GRANO

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20.48 Borrell: “Distrutto secondo più grande terminal grano”

“Un altro attacco missilistico russo che contribuisce alla crisi alimentare globale. Le forze russe hanno distrutto il secondo più grande terminal di grano in Ucraina, a Mykolaiv. Alla luce di tali notizie, la disinformazione diffusa da Putin che devia le colpe diventa sempre più cinica”. Lo scrive in un tweet l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

20.30 I russi stanno costruendo un pontile a Kupyansk-Vuzlovy

Pubblicate immagini satellitari che mostrano i russi costruire un pontile vicino al villaggio di Kupyansk-Vuzlovy. Secondo questi dati, i lavori sono in corso su entrambe le sponde del fiume, anche i russi stanno spianando la strada e l’esercito russo si trova nelle vicinanze. I primi segni di lavoro sono stati registrati il 30 maggio. Lo comunica radio Svoboda.

20.26 La Russia inserisce altri 61 cittadini americani nella lista nera

La Russia inserisce altri 61 cittadini americani nella “lista nera”, tra i quali le ministre di Tesoro ed Energia, Janet Yellen e Jennifer Granholm. La nuova misura, in risposta a quelle adottate contro “figure politiche e pubbliche russe”, sottolinea il ministero degli Esteri di Mosca, coinvolge altri esponenti dell’amministrazione Biden – come il consigliere Michael Donilon – ma anche manager e Ceo, compresi il direttore esecutivo di Netflix, Wilmot Hastings, e il presidente Universal Pictures, Peter Cramer.

Nelle scorse settimane, Mosca ha annunciato la lista nera dei 963 cittadini americani a cui viene vietato l’ingresso, una lista che va da Joe Biden, il figlio Hunter, la vice presidente Kamala Harris, al capo della Cia William Burns e Mark Zuckerberg di Facebook, passando da Hillary Clinton. Nella lista dei banditi da Mosca, tra i quali non mancano star di Hollywood come Morgan Freeman, non compare però Donald Trump e neanche altri leader repubblicani, mentre ci sono i leader del Congresso democratici.

20.20 Governatore di Donetsk: “Non più di 24mila persone rimaste a Slovyansk”

“Non più di 24.000 persone sono rimaste a Slovyansk, il resto è stato evacuato”. Lo ha detto il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, durante una diretta televisiva, spiegando che “le persone continuano a viaggiare verso regioni più sicure e noi continuiamo ad aiutarle”

20.09 Mosca consegna a Kiev decine di cadaveri dei soldati di Azovstal

La Russia ha iniziato a consegnare all’Ucraina i corpi di decine di soldati morti nella difesa dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. I cadaveri dovranno ora essere identificati attraverso il dna, ha spiegato Maksym Zhorin, ex leader del reggimento Azov ora comandante di un’unità dell’esercito di Kiev. Lo riporta l’Ap sul suo sito.

20.00 Ucraina: “Navi russe respinte a 100 km da costa Mar Nero”

La Marina ucraina ha annunciato di aver respinto navi da guerra russe a 100 km dalla costa del Mar Nero.
La flotta è stata “costretta a cambiare tattica” dopo aver attuato per settimane un duro blocco, ha sottolineato il comando della Marina di Kiev: “Il gruppo di navi della flotta russa del Mar Nero è stato cacciato al largo delle coste ucraine per più di cento chilometri. Nel tentativo di riprendere il controllo della parte nord-occidentale del Mar Nero, l’avversario ha dovuto cambiare tattica, schierando sistemi missilistici costieri Bal e Bastion in Crimea e nella regione di Kherson e ridistribuendo forze aggiuntive all’Isola dei Serpenti”. Nonostante ciò, ha proseguito Kiev, un gruppo di circa 30 navi e sottomarini russi continua a bloccare la navigazione civile mentre la situazione nella parte nord-occidentale del Mar Nero resta “difficile”. “Abbiamo privato la flotta russa del Mar Nero del controllo totale della parte nord-occidentale, divenuta una ‘zona grigia’”.

19.53 Zelensky: “Né io né Kuleba invitati ad Ankara l’8 giugno”

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha rivelato che né lui, né il ministro degli esteri Kuleba erano stati invitato all’incontro dell’8 giugno ad Ankara in Turchia in cui si tratterà dell’esportazione del grano ucraino attraverso il Mar Nero. “Io non sono stato invitato e ad oggi non lo è stato neanche il ministro degli Esteri. Per noi è importante esportare il grano, che le navi siano scortate dalla flotta di un paese o dell’altro. Ne abbiamo parlato sia con la Turchia che con la Gran Bretagna – spiega – La Turchia sta cercando di individuare la modalità attraverso cui fornirci garanzie. Io credo che con questo intento si incontri con la Russia: ottenere da Mosca garanzie sulla sicurezza delle loro navi”.

19.45 Ucraina: “Manteniamo pieno controllo di Severodonetsk”

“I nostri soldati mantengono il controllo a Severodonetsk, mentre combattimenti continuano nella parte orientale della città”. Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina nell’informativa quotidiana sull’andamento dei combattimenti, aggiungendo che l’esercito di Kiev ‘ha respinto l’assalto del nemico in direzione di Novookhtyrka e Voronovò.

19.25 Zelensky: “Non siamo pronti a esportare il grano dalla Bielorussia”

“L’Ucraina non è pronta a considerare la questione delle esportazioni di grano attraverso la Bielorussia”. Lo ha affermato – riporta l’agenzia ucraina ‘Ukrinform’ – il presidente Volodymyr Zelensky durante un incontro con la stampa, spiegando che “ci è stato offerto di attraversare la Bielorussia in treno e capiamo anche il perché. Non siamo ponti ad aiutare i nostri ‘amichevoli vicini'”.

19.14 Ucraina, morti 31.250 soldati russi e abbattuti 551 aerei

La Russia ha perso in Ucraina dal 24 febbraio ad oggi 31.250 uomini. Consistenti le perdite sul fronte aereo: abbattuti 551 aeromobili a pilotaggio remoto; 211 aerei e 176 elicotteri. Sono 1386 i carri armati distrutti, 2395 i veicoli e 96 i sistemi anti missile. Distrutti inoltre 3400 veicoli trasporto truppe, 207 lancia razzi multiplo, 13 barche corazzate, 690 sistemi di artiglieria, 53 di equipaggiamento speciale e 125 missili cruise.

04.27 Sito del ministero dell’edilizia russo sotto attacco haker

Il sito del ministero dell’Edilizia russo avrebbe subito un attacco haker domenica scorsa, quando cercando l’indirizzo su web appariva la scritta in ucraino “Gloria all’Ucraina”. L’agenzia di stampa Ria ha riportato le parole di un funzionario che ha affermato che i dati degli utenti erano protetti. Molte società statali e testate giornalistiche russe hanno subito sporadici tentativi di pirateria informatica da quando la Russia ha inviato le sue forze armate in Ucraina il 24 febbraio.

02.01 Media Germania: “Sanzioni della Russia contro Gazprom costeranno 5 miliardi ai contribuenti tedeschi”

Le sanzioni della Russia contro Gazprom Germania e le sue sussidiarie potrebbero costare ai contribuenti e agli utenti tedeschi 5 miliardi di euro in più all’anno per pagare il gas sostitutivo, secondo il settimanale Welt am Sonntag.
A maggio – ricorda il Guardian – la Russia ha deciso di interrompere la fornitura a Gazprom Germania; da allora l’autorità di regolamentazione dell’energia tedesca Bundesnetzagentur ha dovuto acquistare gas sostitutivo sul mercato per adempiere ai contratti di fornitura con i servizi municipali e i fornitori regionali. Welt am Sonntag riferisce che il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck stima che siano necessari 10 milioni di metri cubi in più al giorno, che attualmente costerebbero circa 3,5 miliardi di euro all’anno. Ulteriori costi derivano dal riempimento dell’impianto di stoccaggio del gas naturale di Rehden che Habeck ha ordinato mercoledì, ha affermato. Secondo il settimanale, i costi aggiuntivi verrebbero trasferiti ai fornitori di energia e ai clienti finali sotto forma di una tassa sul gas a partire da ottobre.

00.18  Regno unito conferma invio lanciarazzi a Kiev

Il Regno Unito fornirà all’Ucraina lanciarazzi con un raggio di 80 chilometri per contrastare l’offensiva russa. Lo ha annunciato il ministero della Difesa. Questi sistemi M270 MLRS “aumenteranno significativamente le capacità delle forze ucraine”, ha affermato il ministero in una nota. La decisione è stata presa in “stretto coordinamento” con Washington. “Se la comunità internazionale mantiene il suo sostegno, l’Ucraina può vincere”, ha osservato il ministro della Difesa britannico Ben Wallace. “La strategia della Russia sta cambiando e anche il nostro sostegno deve cambiare”, ha aggiunto, sottolineando che le nuove armi consentiranno agli ucraini “di proteggersi meglio dall’uso brutale dell’artiglieria a lungo raggio, che le forze di Putin hanno utilizzato indiscriminatamente per radere al suolo le città”. Il sostegno militare del Regno Unito all’Ucraina è stato finora di oltre 750 milioni di sterline.

00.17 Onu: “Promozione della Giornata della lingua Russa andrà avanti”

La promozione della Giornata della lingua russa andrà avanti come di consueto sui siti web e sui canali dei social media delle Nazioni Unite: ad affermarlo è stato il portavoce del Segretariato generale dell’Onu, Stephane Dujarric all’agenzia Tass.
La Giornata della lingua russa nelle Nazioni Unite è una ricorrenza istituita dall’Organizzazione dell’Onu per l’Educazione, la scienza e la cultura (Unesco) nel 2010 per “celebrare il multilinguismo e la diversità culturale e per promuovere la parità d’utilizzo di tutte le lingue ufficiali” delle Nazioni Unite. Viene celebrata il 6 giugno, giorno della nascita del poeta russo Aleksandr Sergeevich Pushkin.

00.55 Governatore: 60% oblast Zaporizhzhia in mano russa

Quasi il 60% dell’oblast di Zaporizhzhia è occupato dalle truppe russe: lo afferma il governatore Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent.
Parlando ieri con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita nella regione sudorientale, Starukh ha spiegato che i russi hanno distrutto oltre 2.700 siti infrastrutturali nell’oblast e che 77 tra città e villaggi della regione sono senza elettricità a causa dei combattimenti.

00.25 Zelensky ha visitato due città sul fronte Est: “Orgoglioso di tutti quelli che ho incontrato”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha detto, nel suo consueto video quotidiano, di aver visitato due città vicino al fronte, dopo aver incontrato le truppe nella regione di Zaporizhzhya. “Sono andato a est. Eravamo a Lysychansk e Soledar”, ha detto Zelenskiy.  “Sono orgoglioso di tutti quelli che ho incontrato, di tutti quelli a cui ho stretto la mano, di tutti quelli con cui sono entrato in contatto e che mi hanno espresso sostegno”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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