UCRAINA: SUMMIT DRAGHI-MACRON-SCHOLZ

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Ore 22:47 – Zelensky, con Erdogan concordi nel ripristino pace

Il presidente ucraino Zelensky ha affermato via Twitter che «prosegue il dialogo con il presidente turco Erdogan» e che nella telefonata intercorsa fra i due si è «discusso sulle minacce alla sicurezza alimentare poste dall’aggressore e sui modi per sbloccare i porti ucraini». Zelensky ha poi precisato che si è «discusso sulla cooperazione nella sfera della sicurezza. Concordato all’unanimità sulla necessità di ripristinare la pace. Apprezziamo l’aiuto della Turchia in questo processo». Apprezziamo — ha aggiunto — «l’aiuto della Turchia in questo processo».

Ore 22:00 – Kiev, russi preparano attacchi da tre direzioni

La Russia si sta preparando ad attaccare le forze ucraine da tre direzioni nell’Ucraina orientale. Lo riferisce lo stato maggiore di Kiev, citato da Kyiv Independent. Le forze russe, viene spiegato, si stanno raggruppando vicino Lyman, nell’oblast di Donetsk, per lanciare un’offensiva. Si prevedono attacchi anche nell’oblast di Kharkiv e in quello di Sumy.

Ore 21:32 – Francia: inchiesta per crimini di guerra su morte reporter

La procura antiterrorismo francese ha aperto un’inchiesta per crimini di guerra sulla morte in Ucraina del giornalista francese Frédéric Leclerc-Imhoff.

Ore 20:31 – Trilaterale Draghi-Macron-Scholz

Nel trilaterale tra il premier Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a margine dei lavori del Consiglio straordinario Ue in corso a Bruxelles, «sono stati discussi i temi in agenda e in particolare condivisa la preoccupazione per la crisi alimentare». Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.

Ore 20:10 – Draghi, è Kiev che deve decidere che pace vuole

«Deve essere l’Ucraina a decidere che pace vuole. Se l’Ucraina non è d’accordo sui termini, la pace non può essere sostenibile». Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo intervento al Consiglio europeo. «È essenziale che Putin non vinca questa guerra. Allo stesso tempo dobbiamo chiederci se può essere utile parlargli. Sono scettico dell’utilità di queste telefonate, ma ci sono ragioni per farle. Queste conversazioni dimostrano che è Putin a non volere la pace». Il confronto con Putin — ha aggiunto — è necessario per risolvere il problema del grano, della sicurezza alimentare. Il rischio di una catastrofe alimentare è reale: e se non ci sarà una soluzione, dovrà essere chiaro che la colpa è di Putin».

Ore 19:53 – Assalto a Severodonetsk dal cielo e via terra

(Andrea Marinelli e Guido Olimpio) Il cuore dell’offensiva russa è l’assalto a Severodonetsk, nell’Est del paese, come le avanguardie entrate in diversi quartieri. Lo scenario è doppio: i devastanti bombardamenti uniti agli scontri in alcune zone della città. Qui il punto militare.

Ore 19:45 – Unesco condanna «l’omicidio» del giornalista francese

La direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoulay ha condannato l’«omicidio» di Frédéric Leclerc-Imhoff, giornalista francese del canale Bfmtv ucciso vicino a Severodonetsk, nell’Ucraina orientale. «Condanno l’omicidio di Frédéric Leclerc-Imhoff e chiedo l’apertura di un’indagine affinché gli autori di questo crimine possano essere identificati e perseguiti dai tribunali», ha indicato in un comunicato. «I giornalisti che lavorano ogni giorno in Ucraina per informarci sulla realtà della guerra devono essere protetti da qualsiasi attacco», ha continuato, invitando le parti a rispettare una risoluzione del Consiglio di sicurezza sulla protezione dei professionisti dei media nelle zone di conflitto.

Ore 19:29 – Ancora spari a Kharkiv, feriti 3 civili di cui uno 16enne

I russi continuano ad attaccare Kharkiv. Tre civili, di cui uno ha 16 anni, sono rimasti feriti. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore regionale della regione.

Ore 19:18 – Poroshenko lascia il Paese: per due volte era stato bloccato

L’ex Presidente ucraino Petro Poroshenko è riuscito a lasciare l’Ucraina, dopo altri due tentativi falliti, per partecipare a una conferenza del Partito popolare europeo a Rotterdam. Poroshenko ha una esenzione dal richiamo al servizio militare. Il blocco alla sua uscita dal Paese, venerdì e sabato, era legata a problemi con i suoi documenti. Poroshenko è accusato di alto tradimento, con l’accusa di aver stretto accordi con i separatisti filorussi dell’est del Paese, fra cui un contratto dell’equivalente di circa 100 milioni di euro per l’acquisto di carbone.

Ore 19:12 – Putin firma decreto su cittadinanza russa per orfani

Putin ha firmato un decreto sull’acquisizione semplificata della cittadinanza russa per minori ucraini rimasti orfani o lasciati senza cure genitoriali, in particolare nei territori occupati. Lo riferisce Ukrainska Pravda, citando un documento pubblicato dall’agenzia russa Ria Novosti. Ad avviare la procedura potranno essere tutori dei bambini ucraini che siano cittadini della Federazione Russa, dell’Ucraina o residenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk. In alternativa, la cittadinanza per il minore potrà essere richiesta dal capo dell’Organizzazione per orfani e bambini lasciati senza cure parentali nei territori occupati, a Zaporizhzhia o nella regione di Kherson, oppure dal capo dell’autorità di tutela che agisce come tutore o custode del bambino.

17.42 Paesi Bassi, Gazprom interrompe fornitura gas russo

La compagnia statale russa Gazprom interrompe le forniture di gas all’Olanda a partire da domani, dopo che la società distributrice GasTerra ha rifiutato il pagamento in rubli. Lo riferisce il sito Nl Times, spiegando che la società russa avrebbe dovuto fornire due miliardi di metri cubici di gas da qui al primo ottobre, quando doveva scadere l’attuale contratto. “GasTerra ha deciso di non accettare le richieste unilaterali di pagamento da parte di Gazprom – si legge in un comunicato della società- “in risposta a questa decisione di GasTerra, Gazprom ha annunciato l’interruzione della fornitura con effetto dal 31 maggio 2022”. La compagnia olandese ha comunque assicurato di aver già provveduto a comprare gas da altre fonti.

17.35 Putin: “Pronti a esportare prodotti agricoli se via sanzioni”

“Alla luce dei problemi sul mercato alimentare mondiale, verificatisi a causa dell’imprudente politica finanziaria ed economica dell’Occidente, la Russia può esportare considerevoli quantità di fertilizzanti e prodotti agricoli se le sanzioni anti-russe saranno tolte”. E’ quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan nell’odierno colloquio telefonico, secondo quanto riportato dal Cremlino citato dalla Tass.

17.30 Putin: “Pronti a facilitare export da Ucraina senza ostacoli”

Il presidente russo Vladimir Putin in una conversazione telefonica con il leader turco Recep Tayyip Erdogan ha sottolineato “la disponibilità della Russia a facilitare il transito marittimo senza ostacoli di merci in coordinamento con i partner turchi”, “questo vale anche per il grano dai porti ucraini”. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass, aggiungendo che i due leader hanno discusso anche della “questione di garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e nel Mar d’Azov, eliminando la minaccia delle mine”.

17.25 Rutte: “Con Draghi amici, ma su price cap ci sarà dibattito”

“Io e Mario Draghi siamo grandi amici e abbiamo sempre risolto le divergenze”, ma la proposta di introdurre un price cap contro il caro energia “porterà a qualche dibattito” tra i leader Ue, “potenzialmente anche con Mario Draghi e Olaf Scholz”. Lo ha detto il premier olandese Mark Rutte arrivando al vertice straordinario Ue. La domanda è “cosa intendiamo per price cap”, ha rimarcato Rutte, evidenziando che “se per price cap intendiamo dei sussidi statali per abbassare le bollette, allora avremmo bisogno di tanti soldi dai bilanci nazionali di Italia e Olanda”.

17.10 Francia: “Inchiesta trasparente su morte giornalista”

“La morte di Frédéric Leclerc-Imhoff, giornalista di BFM-TV che copriva un’operazione ucraina di evacuazione nei pressi di Severodonetsk, è profondamente scioccante. La condanno e presento le nostre condoglianze alla famiglia e ai colleghi”, afferma Catherine Colonna in una nota diffusa a metà pomeriggio dal ministero degli Esteri di Parigi. “La Francia – prosegue la neo ministra titolare del Quai d’Orsay – esige che venga al più presto avviata un’inchiesta trasparente per fare piena luce sulle circostanze di questo dramma”. La Francia ribadisce quindi “il suo impegno costante e determinato, ovunque nel mondo, in favore della libertà di stampa e della protezione dei giornalisti e di tutti coloro la cui espressione contribuisce alla libera informazione e al dibattito pubblico”.

16.50 Borrell: serve accordo con Russia per esportare grano

“E’ evidente che Putin usa il grano come arma e dobbiamo vedere come tirare fuori le 20 tonnellate di grano dall’Ucraina. Non è facile, serve un accordo con la Russia per usare le vie marittime”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrel, al suo arrivo al Consiglio europeo. “Non possiamo creare la fame nel mondo, che è quello che Putin sta facendo. Dobbiamo dire qualcosa nel Consiglio perché è una grande tragedia, ci saranno molti danni nel mondo”, ha aggiunto.

16.40 Erdogan a Putin: pronti ospitare incontro Kiev-Mosca-Onu

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno avuto un colloquio telefonico per discutere della situazione in Ucraina. Lo rende noto l’ufficio del presidente turco, come riporta la Tass. La Turchia è pronta a organizzare un incontro tra la Russia, l’Ucraina e l’Onu a Istanbul, ha detto Erdogan a Putin.

16.30 Mosca: niente missili a medio raggio, bene decisione Usa

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev giudica “ragionevole” la decisione del presidente Usa Joe Biden di non fornire all’Ucraina missili a medio raggio in grado di raggiungere la Russia. Lo riporta la Tass. In caso di attacchi alle sue città, la Russia, aggiunge Medvedev, colpirebbe i centri “decisionali criminali”, alcuni dei quali sono “ben lontani da Kiev”.

16.09 Borrell: “Mosca distrugge il Donbass, ancora armi a Kiev”

“La Russia sta distruggendo il Donbass: la guerra è guerra, dobbiamo sostenere l’Ucraina, continuare a dare armi”. Lo ha detto l’Altro rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell. “Da qui all’estate l’economia russa sarà in una situazione molto difficile”, ha aggiunto. “Al Consiglio dobbiamo anche affrontare la questione del blocco delle forniture del grano perché Vladimir Putin usa il grano come arma, sta affamando il mondo”.

15.50 Biden, Usa non invieranno missili a medio raggio

Gli Usa non invieranno a Kiev sistemi missilistici (a medio raggio) che possano raggiungere il territorio russo: lo ha detto il presidente Joe Biden.

15.40 Vertice Ue: Orban, non c’è accordo su embargo petrolio, situazione difficile

‘Al momento non c’e’ un accordo’ sull’embargo al petrolio russo, ‘siamo in una situazione veramente difficile, essenzialmente per il comportamento irresponsabile della Commissione Ue’, che ‘ha presentato proposte’ sulle sanzioni ‘senza lasciare la decisione agli Stati membri”. Cosi’ il premier ungherese Viktor Orban, al suo arrivo a Bruxelles per partecipare al Vertice Ue. Quanto alla proposta di non includere nelle sanzioni il petrolio proveniente da oleodotto, ‘e’ un buon approccio ma abbiamo bisogno della garanzia che in caso di un incidente all’infrastruttura, che passa attraverso l’Ucraina, avremmo il diritto di approvvigionarci” di greggio russo “da altre fonti’.

15.35 Scholz, ottimista su unità Ue contro la guerra della Russia

“Sono ottimista sul fatto che l’Europa continuerà a stare unita contro l’aggressione russa all’Ucraina”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al vertice straordinario Ue. “E’ un bene che siamo qui tutti insieme per continuare a fare ciò che abbiamo già mostrato nelle ultime settimane e mesi, vale a dire agire e discutere insieme e decidere la politica” comune per rispondere alle azioni di Mosca, ha sottolineato Scholz.

15.30 Vertice Ue: von der Leyen, basse aspettative di accordo adesso su embargo petrolio

Sul sesto pacchetto di sanzioni abbiamo lavorato duramente, si sono fatti passi avanti e sono ancora in corso discussioni, non ci siamo ancora: ho aspettative basse su un accordo nelle prossime 48 ore, ma penso che successivamente ci sia una possibilita”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea von der Leyen prima dell’inizio del Vertice Ue riferendosi al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia precisando che ci sono due fattori essenziali in questa fase:
‘Solidarieta’ con l’Ucraina e unita’ nella Ue’. Secondo quanto concordato dai diplomatici il dettaglio dell’intesa di massima sull’embargo all’import di petrolio russo dovrebbe essere definito nei dettagli nei prossimi giorni.

14.50 Giornalista francese ucciso a Severodonesk

Un giornalista francese è stato ucciso dopo che un’auto è stata colpita vicino a Severodonetsk. Lo ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, come riporta il Guardian. “Oggi il nostro veicolo blindato di evacuazione – ha detto Gaidai – stava andando a prelevare 10 persone dalla zona ed è finito sotto il fuoco nemico. Le schegge delle granate hanno perforato la corazza dell’auto, una ferita mortale al collo è stata ricevuta da un giornalista francese accreditato che stava realizzando un servizio sull’evacuazione, un poliziotto di pattuglia è stato salvato da un elmetto”. Secondo un tweet di Ukrainska Pravda, si tratterebbe di Frédéric Leclerc Imhoff, giornalista del canale francese Bfm-tv. La foto del suo accredito stampa rilasciato dal ministero della Difesa ucraino è stato pubblicato da diversi utenti social, ma non ci sono al momento conferme ufficiali. Oggi si trova a Kiev la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna.

14.10 Fonti Ue, nella bozza del vertice via Sberbank da SWIFT

Nella bozza di conclusioni del Consiglio Europeo di oggi si punta a a rimuovere da SWIFT la più grande istituzione finanziaria della Russia, Sberbank, e un divieto di trasmissione a tre emittenti controllate da Mosca. Lo fa sapere una fonte europea alla vigilia del vertice.

13.37 Kiev, Russia ha rubato quasi mezzo milione tonnellate grano

La Russia ha rubato all’Ucraina, esportandolo poi illegalmente per conto proprio, quasi mezzo milione di tonnellate di grano. Lo ha annunciato il viceministro per le politiche agrarie e l’alimentazione Taras Vysotskyi, come riferisce un corrispondente di Ukrinform. “Ci sono prove da tutte le regioni temporaneamente occupate: Cherson, Zaporizhia, Luhansk, Donetsk e Kharkiv. Il carico viene portato in Russia, principalmente da Kharkiv, Donetsk, Lugansk o attraverso la Crimea”, ha detto Vysotskyi. Gli invasori inizialmente hanno cercato di vendere grano rubato in Egitto e Libano, che però non hanno accettato di acquistare.

13.30 Kiev, raid russo a Kherson uccide bambina di 9 anni

L’attacco dell’artiglieria russa nell’oblast di Kherson ha ucciso una bambina di 9 anni e ferito altri 2 bambini, secondo quanto riferito dal Kyiv Independent. L’ufficio del procuratore generale ha inoltre confermato che un bombardamento russo ha colpito il villaggio di Myroliubivka, nella regione per gran parte occupata, ieri 29 maggio, ferendo un bambino di sette mesi e una bambina di cinque anni.

12.18 Cremlino, nessuna ragione oggettiva per default russo

Non ci sono ragioni oggettive per il default della Russia in questa situazione e la Russia è pronta a onorare i suoi obblighi, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. “Non ci possono essere ragioni oggettive per un default. Ci sono soldi e c’è disponibilita’ a pagare, in rubli o in un modo che sarebbe piu’ conveniente per i detentori di obbligazioni”, ha detto Peskov in una conferenza stampa. I giornalisti hanno chiesto a Peskov se i detentori occidentali di eurobond russi accetteranno il nuovo sistema di pagamento, che ricorda quello stabilito dalla Russia per i contratti del gas, o preferiranno dichiarare default alla scadenza del periodo di grazia: il ministero delle Finanze russo manterra’ i relativi contatti e tutto dipendera’ da questi contatti, ha risposto il portavoce.

11.36 Cremlino, no Zelensky in telefonata Putin-Erdogan

La conversazione telefonica tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l’omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, prevista oggi, si svolgera’ in formato bilaterale, non e’ prevista la partecipazione del leader di Kiev, Vladimir Zelensky. Lo ha spiegato il Cremlino dopo che il capo di Stato ucraino si era detto disponibile a unirsi al colloquio, in caso Putin avesse accettato.
“Il formato e’ bilaterale”, ha sottolineato Peskov quando la stampa gli ha chiesto di chiarire se la telefonata sarebbe stata a tre.

11.25 Tv russa, primo cargo parte da Mariupol dopo due mesi

La prima nave da carico lascerà oggi il porto di Mariupol dopo due mesi di blocco. Lo riferisce il canale televisivo Rossiya-24 citato dall’agenzia russa Interfax. “Oggi, finalmente, partirà la prima nave da carico dopo due mesi. Le autorità sono in difficoltà, poiché i combattenti dei battaglioni nazionalisti in ritirata hanno praticamente raso al suolo l’infrastruttura con il fuoco dei lanciagranate”, ha detto un corrispondente del canale. “Il ripristino di tutte le infrastrutture portuali è l’obiettivo primario per ora”, ha aggiunto.

10.50 Borrell, Putin usa il grano come arma di guerra

“Vladimir Putin usa il grano come arma di guerra”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell parlando a France Info radio in vista del vertice oggi dei capi di Stato e di governo a Bruxelles. “Ci sono 20 milioni di tonnellate di grano immagazzinate in Ucraina che dovrebbero essere esportate” e poi “si deve far spazio nei magazzini per il prossimo raccolto”, ha sottolineato. Sulle vie per l’esportazione del grano ucraino “dobbiamo trovare una strada alternativa, la rotta marittima è molto difficile”, “stiamo lavorando”. Quanto all’idea di aprire un corridoio umanitario sul Mar Nero “possiamo immaginarlo”, ma “non possiamo farlo senza l’accordo della Russia, queste acque sono piene di mine”. “Abbiamo bisogno di un accordo con la Russia” e “deve essere fatto a livello delle Nazioni Unite”.

09.48 Mosca, 1 mln e mezzo di rifugiati in Russia dall’Ucraina

Più di 1 milione e 550 mila rifugiati sono arrivati sul territorio della Federazione dalle (autoproclamate) repubbliche di Donetsk e Lungansk e dall’Ucraina. Lo ha dichiarato oggi una fonte delle forze dell’ordine all’agenzia russa Tass.
“Secondo gli ultimi rapporti, oltre 1 milione e 550 mila persone sono arrivate in Russia dall’Ucraina e dalle repubbliche del Donbass, tra cui più di 254.000 bambini”, ha affermato la fonte, aggiungendo che la maggior parte delle persone è arrivata dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.

09.20 Gb, per Russia perdite devastanti tra ufficiali

“La Russia ha subito perdite devastanti tra i suoi ufficiali di medio e basso rango”, lo scrive su Twitter il Ministero della Difesa britannico nel suo ultimo rapporto di intelligence. “La perdita di gran parte della generazione più giovane di ufficiali professionisti aggraverà probabilmente i problemi di modernizzazione del suo approccio al comando e al controllo”, si legge. “La mancanza di comandanti esperti, le molteplici e credibili segnalazioni di ammutinamenti localizzati tra le forze russe in Ucraina, potrebbe portare a un ulteriore calo del morale e a una continua scarsa disciplina”.

Ore 06:06 – Salta accordo Ue sul sesto pacchetto di sanzioni alla Russia

(Francesca Basso, corrispondente a Bruxelles) Niente accordo tra i Paesi Ue sul sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina. L’embargo sul petrolio russo continua a dividere, così come in queste ore sta dividendo la telefonata al presidente russo Vladimir Putin fatta dal presidente francese Emmanuel Macron e dal cancelliere tedesco Olaf Scholz sabato scorso e precedentemente dal premier Mario Draghi, nel tentativo di arrivare a dei negoziati e sbloccare le esportazioni del grano e dei cereali ucraini per scongiurare una crisi alimentare mondiale.

Ore 05:59 – Come prosegue l’avanzata russa nel Donbass

(Andrea Marinelli e Guido Olimpio) Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che le condizioni nel Donbass sono «indescrivibilmente complicate». Un monito che si porta dietro molte domande sulle future mosse di Mosca e di Kiev, la guerra ha evidenziato che sarebbe un errore dare tutto per scontato. Perché il grido d’allarme? I russi avanzano, assediano Severodonetsk e — anche se non dovesse essere una vittoria fondamentale, come sostiene l’Institute for the Study of War — sono vicini a conquistare la più importante città della regione ancora in mano ucraina.

Ore 04:43 – I raid russi su Mykolaiv

Le forze russe hanno colpito ieri sera la città di Novyi Buh, nell’oblast meridionale ucraino di Mykolaiv. Lo riportano le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. Il Consiglio comunale di Novyi Buh ha riferito che la parte centrale della città ha subito danni significativi a causa di un attacco aereo russo. Al momento non sono disponibili informazioni sulle vittime.

Ore 03:02 – «La Nato ha il diritto di schierarsi nell’Europa orientale»

«La Nato non è più vincolata dagli impegni passati a trattenersi dal dispiegare le sue forze nell’Europa orientale«, ha affermato il vice segretario generale dell’alleanza guidata dagli Stati Uniti. La stessa Mosca ha «privato di qualsiasi contenuto» l’atto costitutivo della Nato-Russia, attaccando l’Ucraina e interrompendo il dialogo con l’alleanza, ha detto Mircea Geoana all’agenziaFrance-Presse. In base all’Atto istitutivo del 1997, inteso a ripristinare le relazioni tra la Russia e l’Alleanza, entrambe le parti hanno convenuto di lavorare per «impedire qualsiasi accumulo potenzialmente minaccioso di forze convenzionali nelle regioni concordate dell’Europa, inclusa l’Europa centrale e orientale«.

Ore 01:48 – «Vogliono Sevierdonetsk, glielo impediremo»

La cattura di Sievierdonetsk è un «compito fondamentale» per la Russia poiché il 90% delle case della città sono ora danneggiate, ha affermato Zelenskiy. A seguito degli scioperi russi a Sievierodonetsk, «l’intera infrastruttura critica della città è già stata distrutta. Il 90% delle case è danneggiato. Più di due terzi del patrimonio abitativo della città è stato completamente distrutto. Non c’è connessione mobile. Bombardamenti continui», ha ammesso il presidente ucraino. «Stiamo facendo di tutto per respingere questa offensiva».

Ore 01:35 – Zelensky: «La Russia ha già perso il proprio futuro»

Il presidente Zelenskiy nel suo ultimo discorso alla nazione segnala i raid su Kharkiv che «ha subito terribili colpi dagli occupanti. Condomini neri, bruciati e semidiroccati si affacciano a est e nord con le loro finestre, da dove sparava l’artiglieria russa. Da dove sono arrivati gli aerei da combattimento russi. La Russia ha già perso non solo la battaglia per Kharkiv, non solo la battaglia per Kiev e il nord del nostro Paese. Ha perso il proprio futuro e ogni legame culturale con il mondo libero. Sono stati tutti bruciati. In particolare, lì, a Saltivka. Un terzo della regione di Kharkiv è ancora sotto occupazione. Libereremo sicuramente l’intero territorio. E tutti dovrebbero lavorare per questo risultato in posizioni sia a livello locale che statale»

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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