Il maxi rogo al campo rom di Scampia e i disagi sul fronte viabilità. Verifiche alla stabilità dei piloni del ponte, ma ci vorrà tempo

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Dopo il maxi rogo dei giorni scorsi presso il campo rom di Scampia, si registrano ripercussioni – di non poco conto – anche sul fronte della viabilità: un tratto dell’asse mediano, infatti, è da quel giorno interdetto al transito veicolare. Disagi per gli automobilisti, come riporta Il Mattino, in diversi comuni e quartieri napoletani.

Gli agenti della polizia municipale di Napoli, supportati dai vigili del fuoco e dai tecnici della protezione civile, hanno verificato le condizioni strutturali del tratto stradale e dei piloni, anneriti dal fumo, del ponte all’altezza della perimetrale di Melito. Il nodo però non è stato ancora sciolto: si attende infatti l’arrivo di macchinari per capire se sarà necessario provvedere con appositi interventi di manutenzione. Il loro arrivo è previsto per il 22 agosto, così come chiarito nell’ultima comunicazione fornita dai tecnici della protezione civile che seguono il caso. In via precauzionale, pertanto, si è scelto di chiudere l’imbocco dell’asse mediano all’altezza di Mugnano. I disagi, tuttavia, non si registrano solo in quel punto, ma anche tra Scampia e Secondigliano e in direzione Aversa. Gli automobilisti sono costretti, per ora, a fare di necessità virtù.

Solo a fine mese, al termine delle ulteriori verifiche strutturali predisposte dai tecnici, potrebbe arrivare l’agognato via libera per la riapertura del tratto attualmente chiuso o la conferma dello stop al traffico con la conseguente programmazione dei lavori da mettere in campo. In quest’ultimo caso l’impatto per la viabilità della zona (con la fine dell’estate e il ritorno alla quotidiane attività) sarebbe devastante. Le polemiche, anche a mezzo social, non mancano. Il problema della viabilità è sentito, ma non quanto il tema ambientale. I roghi sono all’ordine del giorno e le azioni messe in campo negli ultimi anni, anche dal governo nazionale, non hanno ottenuto il risultato di debellare il fenomeno. Da Giugliano a Caivano, passando per Scampia, soprattutto in prossimità dei campi rom, è un inferno. “Ogni giorno la stessa storia – scrivono gli attivisti dell’associazione Terra dei fuochi – Il territorio è completamente fuori controllo. Le aziende non in regola utilizzano i rom per smaltire di tutto, quando si deciderà di intervenire sul serio?”. L’allarme inquinamento è stato rilanciato anche dal presidente dell’ottava municipalità di Napoli (Chiaiano, Piscinola, Marianella e Scampia), Apostolos Paipais, che ha scritto al prefetto di Napoli Marco Valentini. Ma non è tutto: diversi rappresentanti dei comuni limitrofi, come Giusy Mauriello, esponente del civico consesso di Mugnano, hanno sollecitato l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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