Maradona, giallo sul decesso: una settimana prima di morire cadde e batté la testa

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Rodolfo Baquè, avvocato di Gisela Madrid, l’infermiera che si occupava dell’ex campione, ha rivelato che “Maradona è caduto il mercoledì (della settimana precedente) prima della sua morte. E’ caduto e ha battuto la testa, ma non l’hanno portato in ospedale per una risonanza magnetica o una Tac …”, come riportano i media argentini.

Secondo la ricostruzione di Baquè, Maradona avrebbe sbattuto la parte destra della testa, opposta a quella interessata dall’operazione. L’infermiera, da parte, sua racconta di un litigio tra lei e Diego avvenuto il venerdì antecedente alla morte: da quel momento Madrid sarebbe rimasta su richiesta dell’entourage di Maradona, il quale l’avrebbe licenziata. Ma l’infermiera si è limitata solamente a consegnare ” i farmaci, è rimasta alla porta e ha controllato che gli fossero somministrati”, non occupandosi di misurargli la pressione né tantomeno controllarlo in alcun modo.

Il tutto segue all’accusa che vede coinvolto il neurochirurgo che ha operato Maradona e che si occupava di lui, Leopoldo Luque, il quale è stato accusato di non aver fatto tutto il possibile. Julio Rios, avvocato del neurochirurgo, ha dichiarato al giornale Clarin che il suo assistito si è presentato spontaneamente a testimoniare presso la Procura di San Isidro. “Non sappiamo se sia stato effettivamente accusato o sia considerato un testimone. Ieri la procura ha diffuso un comunicato in cui si spiegava che non c’erano imputati, ma poi sono state eseguite le perquisizioni”, ha detto l’avvocato.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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