Marano e un nuovo scioglimento? Storia di un incartatore di torrone (il sindaco), di una Bella addormentata nel bosco (il Pd) e del Giustiziere della notte (la commissione ispettiva)

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Totò, Peppino e la Malafemmina? No, non è un film comico. A Marano le figure chiave in questo momento sono altre: l’Incartatore di torrone (il sindaco Rodolfo Visconti), la Bella addormentata nel bosco (Il Pd locale) e il Giustiziere della notte (la commissione ispettiva inviata dalla prefettura).

I fatti stanno in questo modo: l’incartatore di torrone, ovvero il sindaco o i suoi adepti, continuano a nascondere la polvere sotto il tappeto, a fingere che non sia accaduto nulla, che non sia arrivata una commissione (di ferro) che potrebbe spingere per lo scioglimento del Comune per infiltrazioni della camorra. I “bravi” dell’Incartatore continuano a fare su e giù dalla Regione e a chiedere lumi a gente che nulla può fare. Il Pd locale (la Bella addormentata), che avrebbe il compito di salvare la città dall’ennesima onta, traccheggia come suo solito. I consiglieri sono disperati al solo pensiero di dovere andare a casa o passare all’opposizione. Degli assessori nemmeno è opportuno parlarne vista la loro pochezza politica e il costante e attaccamento (o azzeccamiento fate voi) al ruolo.

Il Giustiziere della notte (la commissione ispettiva) ha richiesto numerosi atti amministrativi che saranno vagliati a partire dai prossimi giorni. A memoria d’uomo è la commissione più cazzuta inviata dalla prefettura nel comune di Marano. Ne fanno parte un viceprefetto, Roberto Esposito, che ha fama di essere un uomo rigoroso; il funzionario prefettizio Salvatore Carli, in servizio presso l’ufficio antimafia della prefettura, quello che meglio conosce il contesto maranese, e il capitano dei carabinieri Luca Battistella, in forza al comando provinciale dell’Arma. Anche la scelta di Battistelli è un segnale forte. Di solito, anche in passato è accaduto a Marano, si opta per un ufficiale dei carabinieri locale o comunque più o meno radicato sul territorio. In questo caso si è fatta una scelta diversa.

Luca Battistella, classe 1992, è di origine veneta. Diplomato al liceo classico “Montale” nel 2011 con il massimo dei voti, ha studiato alla Scuola ufficiali carabinieri di Roma con Laurea in Giurisprudenza e voto finale 110 e lode.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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