Marano, impasse totale all’ufficio tecnico e maggioranza allo sbando. L’opposizione, invece, è divisa su tutto

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Tra Sparta (la maggioranza al governo della città) e Atene (la minoranza consiliare) è una bella lotta. Lotta tra disperati alla ricerca ossessiva di qualcosa che poi, puntualmente, non arriva mai. Aspettando un Godot che non si materializza mai.

L’arrivo della nuova dirigente dell’area tecnica, Elena Mucerino, come avevamo pronosticato ha avuto l’effetto di rallentare ulteriormente alcuni iter di particolare rilevanza: quelli relativi agli sgomberi di via Corree di sotto, di cui ormai nessuno più parla, quelli relativi alla scuola Papa Luciani (l’assessore Perna, nonostante le sollecitazioni, non si è degnata nemmeno di approfondire la tematica), la questione (grave) della doppia sospensione dell’ordinanza di sgombero della comunità islamica.

E ancora, al di là delle questioni che riguardano l’ufficio tecnico, resta in sospeso e senza risposte la vicenda dello stadio comunale, affidato da oltre un anno senza alcun bando pubblico, l’assenza di un reale piano di rientro, che servirebbe a recuperare l’enorme esposizione debitoria dell’Ente, per non parlare poi delle problematiche politiche, tra cui quella di un rimpasto ormai trasformatosi in farsa. Al momento si è dimessa solo l’ormai ex assessore Trematerra, ma la discontinuità, il cambio di passo, né tanto meno i volti nuovi auspicati da qualche consigliere viscontiano narratore di barzellette non si sono in alcun modo visto.

Sul fronte dell’opposizione si registra ormai da tempo una chiara, netta non condivisione di intenti: c’è chi vorrebbe tentare la carta del notaio per sfiduciare il sindaco, chi invece vuole tentare l’opzione mozione di sfiducia, c’è chi non vuole fare un bel nulla e chi – palesemente – fa da ruota di scorta alla peggiore maggioranza degli ultimi 25 anni.

Lo scenario è desolante e i cittadini – molti dei quali poco attenti alle questioni territoriali – se ne sono ormai accorti. Qualcuno ha proposto una raccolta firme per mandare via Visconti, qualcun altro ha creato gruppi social all’insegna del “Sveglia Marano”, “Liberiamo Marano”. Il vero banco di prova, però, non può non essere la prossima seduta di consiglio comunale. In quella sede vedremo se qualche si tratta dei soliti “leoni da tastiera” o se c’è un po’ di arrosto in mezzo a tantissimo fumo.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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