Marano, il sindaco firma due importanti ordinanze (stop all’umido e agli scarichi nell’alveo), ma il dirigente Di Pace è in ferie e i controlli vanno a farsi benedire

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Due importanti ordinanze in pieno agosto, con il comune ridotto ai minimi termini (in termini di uomini) e la gente esasperata e alle prese con il problema dei rifiuti.

Un’ordinanza impone agli inquinatori di via Corree di Sotto di mettersi subito in regola, quanto meno dismettendo le condotte che sversano nell’alveo.

Un’altra ordinanza impone invece a tutti i residenti di non conferire umido, per le arcinote problematiche agli impianti, eccezion fatta per la domenica.

Due ordinanze firmate da Visconti, ma concepite in pratica dal dirigente Pasquale Di Pace, l’uomo oggi più influente e potente del municipio.

C’è un però in tutto questo: Di Pace (nella foto), dopo la firma delle due ordinanze, ha fatto armi e bagagli ed è partito per le vacanze. A chi spetta il controllo e la verifica dell’osservanza degli atti? In teoria ai vigili urbani, per la questione rifiuti, al tecnico Galluccio e agli stessi vigili per la vicenda di via Corree di Sotto.

Questo in teoria. Nella pratica, in realtà, nessuno farà niente: tutti attenderanno il rientro del dirigente, che è andato via nel momento peggiore e senza che vi sia uno straccio di sostituto in grado di gestire le due importanti criticità. E’ il segno dei tempi, della confusione totale in cui versa l’amministrazione Visconti. O, forse, tutto è stato calcolato nei minimi dettagli, in modo da lasciare le due vicende nel caos totale.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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