“Buonasera a tutti, chiedo scusa per tutte le cose da fare e che non sono ancora riuscito a dare risposte, i problemi sono tanti, comunque sabato 20 luglio e domenica 21 il Ciaurro vi aspetta”.
E così Rodolfo Visconti, sindaco silente quando si tratta di entrare nel merito delle problematiche sollevata da stampa e cittadina, torna a parlare per promuovere l’evento che si terrà tra oggi e domani nella villa comunale dei Ciaurro. La tattica, usata più volte anche in consiglio comunale, della finta umiltà per scusarsi con i cittadini per gli annosi problemi che assillano l’ente comunale e il territorio. Non tutti abboccano al “giochino” del sindaco, però: in tanti ne approfittano e chiedono conto di tante situazioni, dall’ampliamento cimiteriale alla Tari, dalle vicissitudini di Pendine-Casalanno alla questione delle strisce blu e tanto altro.
La realtà è ormai chiara a tutti (o quasi): l’esperienza amministrativa di questa giunta è destinata a chiudersi nell’arco di qualche mese, al massimo un anno. Sono in tanti a ritenere che la città tornerà al voto nella prossima primavera, in concomitanza con le elezioni regionali. Questa giunta, di non eccelsa qualità, non può risolvere gli immani problemi che affliggono il territorio e il municipio: il dissesto, la mancanza di personale, la questione cimitero, lo scandalo dei bollettini, il Pip, l’inciviltà sul fronte rifiuti, le problematiche attinenti ai beni abusivi e confiscati, il disastro delle condotte idriche, i furti d’acqua, gli evasori dei tributi comunali. Troppo. Visconti si sarebbe dovuto circondare di una super squadra di assessori, di un dirigente di area economica di livello superiore (al momento il Comune è sprovvisto di tale figura) e di un segretario generale di elevato spessore. Con questa minestrina, invece, non andrà lontano.
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