Gentile direttore, mi chiamo Paolo e risiedo a Marano. Le scrivo per denunciarle quanto accaduto alla mia famiglia negli ultimi giorni. Premetto di avere una figlia, una bimba stupenda con alcune difficoltà motorie, che aveva ed ha bisogno di trascorrere un po’ di tempo al mare. Per tale ragione, archiviate le difficoltà che mi avevano accompagnato nei quattro anni precedenti, avevo pensato di prendere in fitto una casa in una cittadina del litorale laziale: a Scauri, in via Cristoforo Colombo. Mi sono messo alla ricerca e alla fine ho trovato la struttura che poteva fare al nostro caso. Contattato il proprietario, napoletano di origine che attualmente pare sia residente a Capua, ho trovato quasi subito l’intesa economica. Mi sono recato a Scauri e ho chiuso l’accordo, versando quanto richiestomi, per il mese di agosto, ovvero 2 mila euro. Tali versamenti sono naturalmente verificabili. L’uomo con cui avevo stipulato il patto, da qualche giorno è però diventato irreperibile: si nega al telefono. Mi ha risposto in una sola occasione, riferendomi che l’abitazione era stata venduta. Dopo quel contatto il nulla. Ho contattato il mio legale e sto per sporgere formale denuncia all’autorità giudiziaria. Sono stato truffato, ma ciò che ancor più grave è che non potrò esaudire il desiderio di mia figlia. Le scrivo anche per mettere in guardia altre persone interessate al medesimo annuncio.
Paolo (Marano)
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