Ischia, al mare senza barriere: i sorrisi degli utenti del “Centro Natale”

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Ospiti del veliero “Cap’e fierro” in una intensa giornata in barca attraverso le meraviglie della costa di Ischia. Dove le barriere si abbattono e le disabilità – dall’autismo alla sindrome di Down, passando per sordomutismo e disturbi dell’apprendimento – diventano sempre più invisibili.
“Il contatto con la natura e con l’acqua, esercizi di equilibrio, un approccio al gergo marinaresco e la fiducia reciproca in un ambiente nuovo si traducono nella crescita individuale dei nostri utenti”, spiega Annamaria Di Iorio, responsabile del Centro e presidente della cooperativa Asat, che con la onlus Gabbiani, I.sole d’amore, Maia e Garfi ha dato vita al progetto “Volontari in rete”, con il sostegno di Fondazione con il Sud. L’obiettivo? Abbattere barriere e pregiudizi, favorire l’inserimento sociale, sviluppare talenti e attitudini dei disabili di Ischia e Procida anche attraverso attività ludiche. E accompagnare le famiglie in un percorso di crescita.
Nell’uscita in barca è accaduto, così, che i ragazzi interagissero e giocassero, acquisissero le nozioni di base della navigazione e la fiducia nello staff e nei loro compagni.
Un’attività prettamente estiva, che si accompagna alle finestre laboratoriali che – abbracciando più discipline, dallo sport alla poesia, passando per il cinema e per l’arte – caratterizzano da sempre le attività del Centro Giuseppe Natale, che ha sede via Monte Tabor e si propone da anni come uno spazio casa rivolto a soggetti con disabilità fisica o psichica di età compresa tra i 18 e i 50 anni. Una soluzione semi-abitativa, in grado di favorire l’inserimento sociale degli utenti e che, con il progetto “Volontari in rete”, intercetta ora nuovi volontari nel settore di assistenza e sostegno all’handicap (info: segreteria di progetto, Associazione Gabbiani Onlus, via delle terme, 76/R, Ischia, 081.3334228; www.esperienzeconilsud.it/volontariinretewww.facebook.com/centrogiuseppenatale) .
Tornati a terra entusiasta, Concetta, Andrea e gli altri si dedicheranno ora alle attività degli atelier: dal laboratorio di “cortometraggi”, consentirà ai disabili di vivere l’esperienza cinematografica, stimolando la comunicazione per immagini,  a quello di poesia, volto a favorire l’esposizione e la condivisione – attraverso un approccio ludico – dei propri sentimenti. E ancora: sport e artigianato, equitazione e logopedia. Il mare era una parentesi (“Da riproporre, visto il successo”, spiega Annamaria Di Iorio), l’opera quotidiana del Centro Giuseppe Natale si continuerà a tradurre in attività multidisciplinari e anche in giornate di assoluto relax, per esempio ai Giardini Poseidon.
“L’inserimento sociale delle persone con disabilità e l’affiancamento alle famiglie, che spesso non hanno tempo e strumenti per favorire l’emersione dei talenti dei singoli individui è, da sempre, l’obiettivo principale del Centro Giuseppe Natale  – spiega Pasquale Arcamone, presidente di Gabbiani Onlus – e il progetto “Volontari in rete” sta favorendo, in questi mesi, l’ampliamento di questa grande famiglia in grado di supportare l’utenza, con percorsi individuali volti a soddisfare le esigenze specifiche di ogni singolo caso”.

FOTO MARCO ALBANELLI  CON REGOLARE LIBERATORIA

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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