Elezioni comunali a Marano: chiunque vincerà dovrà partire da due punti: macchina comunale da riformare e ripristino della legalità. Terranostranews non farà sconti a nessuno

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Tutti in corsa per una candidatura a sindaco. Tutti in fila, incuranti dei problemi (atavici) che assillano il Comune e quelli che verranno (dissesto finanziario). Folli (nel senso buono) o in malafede e ancora alla ricerca di prebende personali e per le compagnie che li sostengono?

Qualunque siano le motivazioni che hanno indotto tanti, in questi ultimi giorni, ad annunciare la loro discesa in campo, devono sapere che questo giornale (come suo costume) non farà sconti a nessuno. Chi vuole cimentarsi, lo faccia pure, ne ha tutto il diritto. Ma tenga a mente due cose, almeno due cose, tra le tante che bisognerebbe appuntarsi: Marano, intesa come città ma anche come ente, ha un deficit di legalità. L’abc della legalità. Cosa intendiamo? Chi sarà il prossimo sindaco, dovrà iniziare dalle basi, dai principi minimi di civile convivenza: paletti non a norma, gazebo, occupazione di suolo pubblico, abusi commerciali ed edilizi. Da queste piccole-grandi cose bisogna partire, anzi ripartire. Ripristinare l’ordine, il decoro urbanistico e la legalità, messa sotto i piedi da anni di sviste, chiusure di occhi e connivenze a tutti i livelli.

Secondo punto: nulla potrà essere fatto, né tanto meno abbozzato, senza una riforma seria della macchina comunale. Occorre togliere qualche “mammasantissima” dai posti critici e delicati dell’Ente. La pianta organica è quella che è, è vero, ma qualcosa bisogna pur fare. Qualsivoglia discorso amministrativo non può prescindere da un sano turn over negli uffici, quello che i commissari avevano annunciato e che non hanno mai portato a compimento.

© Copyright 2018 Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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