Ctp, protesta degli autisti sul tetto del deposito di Arzano

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Otto autisti della Ctp hanno protestato ieri sul tetto del deposito di Arzano dell’azienda di trasporto pubblico. Il motivo è il ritardo dei salari di aprile che dovevano essere corrisposti il giorno 27 del mese scorso e che saranno saldati tra giovedì e venerdì della prossima settimana. La comunicazione è avvenuta questa mattina dalla Compagnia di Trasporti pubblico di Napoli ai lavoratori. “Città Metropolitana di Napoli ha garantito che i flussi finanziari a favore di Ctp, avendo sanato la debitoria con l’Inps, saranno effettuati entro martedì della prossima settimana – recita la nota di Ctp -. Consentendo ai lavoratori di percepire gli stipendi tra giovedì e venerdì della prossima settimana”. L’azienda ha garantito che procederà anche ad erogare i buoni pasto arretrati relativi ai mesi da dicembre a febbraio. La protesta è durata oltre sei ore e pochi minuti fa gli ultimi due autisti sono scesi dal tetto del deposito. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco. “L’esasperazione porta a quello che è successo oggi ad Arzano – ha spiegato Costantino Cucciniello, segretario provinciale Faisa Cisal -. Un gruppo di lavoratori è salito sui tetti dell’impianto perché stufi e sfiancati da anni di precarietà. Hanno subito contratti di solidarietà, annullamento dei premi di produttività, lavorano con mezzi vecchi. Questo corposo ritardo del pagamento degli stipendi ha destabilizzato fortemente il precario equilibrio psico-fisico. Hanno tutta la solidarietà della struttura sindacale che rappresento e come lavoratore mi unico a loro”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Uil Trasporti. “Ieri pomeriggio, dopo una riunione fiume a Città Metropolitana, nella quale si è chiesto alla proprietà di attivare tutte le procedure utili a sbloccare quanto prima le risorse a favore della Ctp, è stato emesso un comunicato congiunto, da Città Metropolitana e Ctp, con il quale si è informato i lavoratori che le retribuzioni sarebbero state erogate tra giovedì e venerdì della settimana prossima unitamente a tre blocchetti di ticket arretrati – spiega Pierino Ferraiuolo, segretario regionale Uil Trasporti -. Purtroppo, come ci è stato spiegato, i tempi burocratici, tenendo presente i problemi di diversa natura della Ctp, non potevano essere anticipati oltremodo. La protesta di oggi, con i lavoratori saliti sui tetti del capannone del deposito di Arzano, fortunatamente è rientrata  scongiurando qualsiasi problema di sicurezza per gli stessi agenti. L’auspicio è che la Ctp esca quanto prima dal guado, garantendo il sacrosanto diritto allo stipendio dei lavoratori nei termini regolarmente previsti, assicurando nel contempo una tranquillità lavorativa per il futuro ai dipendenti, purtroppo esasperati da una condizione aziendale che perdura da troppo tempo”. Una situazione che vede tutti compatti i sindacati al fianco dei lavoratori. “Quando l’esasperazione prende per il mancato pagamento delle retribuzioni è complicato anche per i sindacati gestire le emergenze – spiega Eduardo Leongito di Ugl -. Personalmente ho contattato alcuni lavoratori che esasperati con giusta ragione, si sono fatti prendere la mano. Ho cercato di tranquillizzarli ma sono sconfortati dal clima di incertezza e dall’inaffidabilita di Città Metropolitana. Non basta esprimere solo solidarietà ma ce bisogno di atti concreti per ridare quella serenità lavorativa ai dipendenti Ctp, che insieme all’utenza sono gli unici che stanno pagando le inefficienze istituzionali”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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