Le solite titubanze del Comune di Marano, sciolto per camorra. Ancora una volta si farà fregare sugli sgomberi delle case abusive?

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Dovevano sgomberarla entro l’inizio dell’anno e invece – come per il più classico dei copioni in uso al Comune di Marano – tutto è slittato. L’ente ha infatti concesso altri 45 giorni agli occupanti degli appartamenti per la villa di via Del Mare (nella foto), abusiva e acquisita al patrimonio immobiliare dell’ente dal lontano 2006. In dodici anni nessuno, nemmeno i commissari, è riuscito nell’intento di far rispettare una sentenza definitiva della magistratura. Niente abbattimento, per volontà di Reppucci (ex commissario) e soci e ora una nuova dilatazione dei tempi per lo sgombero. Inizialmente dovevano essere 15 giorni, ora siamo arrivati a 45 ed è probabile che alla fine, come accaduto per altre scandalose situazioni (vedi alla voce casa abusiva costruita sulla parete del comando vigili e capannone di via Vallesana), i privati riescano a trovare una soluzione per fregare per l’ennesima volta l’Ente. Staremo a vedere cosa accadrà alla fine di marzo. Di fronte a certi nomi e a certe famiglie, si sa, il Comune ha sempre un po’ di soggezione, motivo per cui nemmeno l’ordinanza per la chiusura delle attività commerciali non in regola (firmata dall’attuale prefetto Di Menna) ha avuto il seguito annunciato. Lo scioglimento (per mafia) del Comune è servito a poco, insomma, considerando l’andazzo di certe procedure amministrative, talvolta rallentate ad arte.

 

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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