Un caso di stalking, non uno dei tanti balzati agli onori delle cronache di questi ultimi mesi, di cui si parla negli ambienti giudiziari e dell’avvocatura. Protagonisti della vicenda un noto imprenditore dell’area aversana e una donna residente in un comune dell’area a nord di Napoli. L’uomo è stato arrestato nei giorni scorsi, per fatti risalenti al mese precedente. Cosa è accaduto? L’imprenditore, difeso dagli avvocati Gennaro Turco e Paolo Trofino, è destinatario di una denuncia da parte dell’ex compagna, che lo accusa di aver perpetrato nei suoi confronti molestie e maltrattamenti. La storia sentimentale tra i due, che hanno avuto anche dei figli, si trascina da diversi anni. Dopo un periodo di convivenza, l’uomo viene accusato dalla sua compagna e, al termine di un lungo iter giudiziario, viene condannato a un anno e 10 mesi di reclusione con pena sospesa. Ma la relazione amorosa non si interrompe: i due tornano insieme, nonostante i precedenti, ma la pace dura solo per qualche mese. La donna denuncia nuovamente il compagno, il padre dei suoi figli, che pure aveva accolto nuovamente in casa nonostante le precedenti denunce e la condanna del tribunale di Napoli nord. I fatti, relativi alle presunte minacce o molestie, risalgono al mese scorso, ma i magistrati intervengono – con la misura più drastica, ovvero l’arresto – soltanto il 21 agosto. L’imprenditore, che ha più volte denunciato la sua compagna (anche nei giorni antecedenti all’arresto) per maltrattamenti, è attualmente in carcere. Le accuse della donna sono ritenute, dai magistrati, più credibili e non si terrebbe conto – è questa la contraddizione che evidenziano i legali dell’imprenditore – che l’autrice delle denunce è la stessa donna che ha poi deciso di tornare insieme con il presunto stalker. Gli avvocati hanno già presentato ricorso al tribunale del Riesame.

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