Arrestato il “curatore” della latitanza di Antonio Lo Russo, il boss che assisteva alle partite del Napoli a bordo campo

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carabinieri arrestano il “curatore” della latitanza di antonio lo russo, il boss che assisteva alle partite a bordo campo, poi preso in francia a passeggio per Nizza.
Identificato e arrestato il “curatore” della latitanza di antonio lo russo, il boss dell’omonimo clan camorristico finiti nella lista dei latitanti più pericolosi e ricercato anche all’estero per associazione di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. lo stesso boss, già condannato a 20 anni di carcere, che nell’aprile del 2010 riuscì di assistere a bordo campo all’incontro napoli-parma. la sua latitanza finì il 14 aprile di 3 anni fa quando i carabinieri del nucleo investigativo di napoli e della compagnia vomero lo individuarono e arrestarono a nizza, in francia, insieme al cugino carlo.
oggi è stata eseguita un’o.c.c.c. chiesta dalla d.d.a. di napoli a carico del favoreggiatore della sua latitanza, 41enne pietro pedone, di napoli, ritenuto contiguo al clan.
i carabinieri del nucleo investigativo di napoli lo hanno tratto in arresto dando esecuzione a un’o.c.c.c. emessa dal gip di napoli per favoreggiamento personale e possesso e fabbricazione di documenti falsi, aggravati da finalità mafiose.
l’arresto è il frutto di indagini proseguite dopo la cattura del boss: durante le fasi dell’arresto di antonio lo russo, infatti, i militari gli sequestrarono una carta identità su cui era stata apposta la fotografia del latitante e una patente di guida falsa, entrambi documenti intestati, appunto,  a pietro pedone.

E nell’ambito della pressione esercitata da arresti e controlli dei militari dell’arma, ieri nel quartiere di chiaiano, area in cui il controllo degli affari illeciti è ritenuto sotto la gestione del gruppo camorristico “stabile”, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia vomero e della stazione marianella hanno svolto 200 perquisizioni domiciliari per blocchi di edifici. controllati, nell’area battuta, 500 soggetti e decine di auto e ciclomotori, con il supporto dei carabinieri della compagnia carabinieri stella, del reggimento campania, dell’elinucleo di pontecagnano e del nucleo cinofili di sarno nonché dei vigili del fuoco di napoli, fatti intervenire sul posto per l’abbattimento di ostacoli fissi.
nella circostanza è stato rintracciato e arrestato per estorsione, rapine e furto, bruno de leo, un 53enne già noto alle ffoo nei confronti del quale i carabinieri hanno eseguito un  ordine di carcerazione della procura generale di napoli: dovrà espiare 3 anni e 8 mesi di reclusione.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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